venerdì 29 gennaio 2016
Parlano perché hanno la lingua in bocca
Mentre porgevo a mia madre, che è ben oltre gli 80 anni, una tazza di tè, ho avuto modo di sentire una piccola parte della " vita in diretta", su rai uno: si parlava di una fornitura di letti per un ospedale, mi pare nel salernitano, e si faceva osservazione sul fatto che i letti non potevano entrare e uscire dagli ascensori. Eppure sono a norma, così come , ritengo siano stati richiesti. Ora la mia sorpresa è nell'aver sentito delle osservazioni, fatte in studio durante la trasmissione , che mi hanno portato a concludere che,qualcuno parla solo perché ha la lingua in bocca. Infatti nei pochi minuti in cui ho seguito il talk show, non ho sentito una persona che formulasse la domanda che ,almeno io, avrei fatto: in quale maniera si scelgono i letti di un ospedale? Perché una persona in studio ha detto che " se uno compra un letto per casa propria, vede quali sono le misure che vanno meglio". Detta così la cosa può essere sensata , ma ci si dimentica che ci sono norme da rispettare,e queste prevedono misure ad hoc, così come occorre sapere se ,per una misura ridotta c'è il materasso che calza, idem per il cuscino e le lenzuola: così come bisogna sapere se ,eventuali accessori possono essere supportati e utilizzati in un letto con misure "non standard". Per quanto ne so, e parlo per esperienza di un settore vicino a quello ospedaliero (e cioè l'arredamento di sale d'attesa o sedie e sgabelli per laboratorio, pareti divisorie, armadi eccetera), si può avere ,si può fornire , tutto quello che viene richiesto: ma siccome c'è chi chiede, e giustamente, che quanto fornito sia testato e conforme alle famose norme, anche il letto o i letti con dimensioni personalizzate, devono essere certificati. Ricordo di non aver potuto effettuare una fornitura di 80 sgabelli per una catena di supermercati, perché quelli a norma e che dovevano essere adoperati all'interno nella zona delle casse, avevano un basamento a norma e antiribaltamento , ma troppo largo: avrei potuto fornire un basamento più piccolo, ma non era testato . E' come per le cucine domestiche, cui occorre la certificazione per gli attacchi del gas e della corrente. Ecco che mi chiedo se qualcuno in studio avrà mai chiesto: come funzionano le gare d'appalto? In alcuni casi, rispondo io, c'è da presentare la "dichiarazione di aver preso visione dei locali dove devono essere consegnati e montati gli arredi": il che vuol dire che un incaricato dell'amministrazione appaltante ti deve accompagnare in giro per i locali. Ed è così che tu scopri, ad esempio, che le scale sono strette, che non c'è parcheggio e che so, se devi consegnare una cassaforte devi bloccare il traffico o chiedere (e pagare tu a tue spese) i metri lineari di strada per tot ore; o ancora ,appunto , scoprire che ciò che viene chiesto dall'amministrazione, non "passa in ascensore". Concludo con un ultima osservazione e riguarda i prezzi , in senso generale: non tutte le cose sono uguali, così come non tutte le sedie , gli aghi e le siringhe, i letti e i materassi, il pane o l'acqua, e quindi non possono avere lo stesso identico prezzo. L'Europa e chi per lei, vuole standardizzare tutto: ed è un grande errore chiederlo ma ,sopratutto, non informandosi e non informando gli italiani sulle caratteristiche richieste e su quelle che poi hanno i vari articoli, prodotti o prestazioni richieste. E questo perché quando prendi un treno, guidi un'auto, visiti una casa, indossi un vestito: ecco che scopri, sulla tua pelle, che non sono tutti uguali e non costano, in genere, lo stesso prezzo. Quindi se tu hai tot da spendere, ecco che dovresti verificare, su piazza (indagine di mercato) cosa costa ciò che vuoi comprare: dopo di che bandisci la gara.
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