E di cui parlare. Ho scritto e cancellato, e quindi non postato, i pezzi che avevo quasi terminato: purtroppo quando perdo il filo, tutto quanto ho scritto poco prima mi pare sbagliato. Ora vedo di andare avanti e tra le cose che ho sentito ci sarebbe la definitiva, per ora, impossibilità di insegnare educazione civica nelle scuole. Si dovrebbe cogliere la palla al balzo e invitare i ragazzi a lezioni gratuite di educazione civica: della
euserie, te la insegniamo noi educazione civica, ti facciamo capire come funziona o dovrebbe funzionare la democrazia parlamentare. Se fosse non sarebbe granché diverso da quando si andava in parrocchia a fare i compiti, un doposcuola ma in un ambiente cattolico, o quando si faceva la stessa cosa nei locali messi a disposizione da un noto partito politico, o quando si va a giocare nell'oratorio, o come oggi che si va a lezione di inglese dai mormoni. Solo che anche noi, se dovessimo fare una cosa simile, magari modificando o stilando proprio un programma, non dovremo perdere di vista l'obiettivo: fare in modo di fornire tutti gli elementi perché questi ragazzi diventino persone in grado di ragionare con la propria testa. Penso a qualcosa che inviti ad approfondire e che incuriosisca: gli aneddoti , l'iter , sono cose che possono appassionare, senza che si perda di vista l'obiettivo. Ecco non roba barbosa. Per il resto riassumo cosa avevo in mente di scrivere: per capire l'odierna situazione sarebbe bastato che la Lega avesse , tutti i giorni, via web detto dovevamo fare questo, siamo riusciti a fare "solo" questo oppure "tutto" questo. Così gli italiani , anche di parte avversa, potevano sapere dalla viva voce dei protagonisti le cose fatte, invece di dover sentire i tg o i talk show, spesso partigiani e venduti e sempre più poco affidabili. Invece niente di niente, neanche oggi, dato che il capitano parla nelle piazze e secondo chi trova in quelle piazze adatta e modula i discorsi. Ecco che la gente ,come me, chiedeva dei contanti, che cosa doveva fare e non ha fatto: ora quella banda di parassiti di pseudo industriali vuole tassare , di fatto, chi usa i contanti invece che carte o bancomat o denaro elettronico. Mi chiedo se esiste qualcuno che possa, come fece Rebuffo con l'appello per il contante libero, spiegare perché i contanti non sono sinonimo di evasione, perché non è vero che chi usa i contanti è un evasore, e sopratutto far capire chi evade. Logico che non ci sarà nessuno, da Vito Monaco a Rinaldi o Malvezzi che avrà voglia di spiegarlo: peccato. Ultima chicca: domenica c'è stata la manifestazione, a Roma, davanti all'ambasciata della Grecia. Ebbene il sottoscritto, allorché ricordava in vari commenti sparsi nel web che c'era questa manifestazione, lo faceva sia perché la Meloni e Salvini sono andati a Roma , lunedì, a protestare davanti al Parlamento ma , nei giorni precedenti quando annunciavano e comunicavano che c'era questa "loro manifestazione", si sono guardati bene dal dire che domenica ci sarebbe stata quella davanti all'ambasciata. Due cose e chiudo: una manica di coglioni ha ignorato la mia segnalazione, hanno continuato a scrivere le loro menate, se le sono suonate e cantate da soli, proprio da idioti quali sono (l'avevo sperimentato in passato, ma ogni volta ne ho conferma); gli altri, da idioti quali sono anche loro, hanno perso l'occasione per ricordare come il Conte è un Tsipras italiano, e che ricordare i bambini morti a causa di un'austerity voluta da Germania e Francia e sostenuta dall'Ue, sarebbe stato un modo per ricordare agli italiani dove il nostro Tsipras e il governo e presidente collaborazionisti ci possono portare. Uno mi ha detto: siccome non l'hanno organizzata loro...
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