E'
vero che la legge Fornero andrebbe abolita, come è vero che il
sistema della pensioni andrebbe cambiato.
Ma è
altrettanto vero che non basta gridare che si vuole fare queste cose
perché, poi, si venga eletti.
Suggerirei
a Salvini e a chi per lui, e a chi ne volesse far tesoro, sempre che
non lo abbia già in mente, di pensare le cose utili da fare per far
ripartire o partire l'economia italiana: regione per regione.
Mi
spiego meglio. Tralasciando i primi 100 giorni, cosa che lascerei
come domanda prima delle votazioni, è importante dire spiegare
motivare argomentare, in che modo in quali tempi e quale iter avrebbe
l'abolizione della legge Fornero.
Stesso
discorso per le altre iniziative, proposte, che si vogliono attuare.
Non
possiamo cadere preda di un Berlusconi o di altri che, candidamente,
hanno spiegato che per fare una nuova legge e farla entrare in vigore
e vederla attuata, occorrono tre anni!
Perché
, ad esempio, una delle mie fissazioni, cioè cancellazione dei
protesti e abolizione del libro nero dei cattivi pagatori, o
agevolazione nell'accedere al credito nelle banche e attraverso
finanziarie, sono cose che non possono aspettare tre anni: le aziende
che potrebbero non chiudere, sparirebbero, e chi potrebbe o vorrebbe
intraprendere, ci rinuncia o espatria o si rivolge agli usurai.
Quindi
, molto sinceramente e candidamente, si dica che cosa si farà:
perché, amici cari, è finito il tempo delle prese per il culo, dei
tavoli di consultazione, delle agende, degli incontri.
Certo
ci vogliono esperti , persone che sanno come si aggirano gli ostacoli
e come si affrontano: le stesse che elogiano le dichiarazioni dei
redditi che si presentano negli altri paesi, dove in poche pagine o
in una sola, c'è tutto quello che ci deve essere.
Il
punto è anche che questi esperti, troppo spesso non sono parte della
destra, almeno non di quella incarnata a suo tempo da Forze Italia né
rappresentata da An e neppure vista nella Lega: come puoi farti
rappresentare dal pur simpatico Marcato , se vedi che costui ironizza
e sfotticchia, di continuo , l'antipatico per antonomasia Librandi o
la Castaldini?
Voterei
per Marcato se lo sentissi argomentare , con una certa precisione, le
cose che farebbe se fosse al governo: ma non cose teoriche, roba da
desiderio o da lettera a Babbo Natale, ma , porca miseria, entra nei
dettagli, spiazza quel Carrabue con dati ufficiali, tempi certi
nell'entrata in vigore delle leggi, fai capire agli italiani la
differenza tra leggi, provvedimenti, disposizioni eccetera
Fai
capire che le cose le sai, le conosci e le puoi fare.
Diversamente
anche le prossime elezioni, se e quando ci saranno, non porteranno
cambiamenti in meglio per l'Italia.
Lo so
che qui siamo in Sardegna e veniamo dimenticati: pensa solo che,
stando a ieri almeno, il sito industriale della piana di Ottana, pur
essendo inquinato, pur essendoci amianto e vittime di amianto, pur
essendo sentenze che invitano oppure obbligano al risanamento, non
rientra nei Siti ufficiali e importanti a livello nazionale, per
essere bonificato. Della serie che Ce la prendiamo in quel posto.
Chiudo ricordando che , nell'ordine, ci sarebbe immigrazione, scuola, brevetti, reindustrializzazione, flat tax, pensioni d'oro, costo del Quirinale e delle due camere, costo delle regioni, retroattività di alcune leggi eccetera
Convinci la gente che puoi fare le cose che dici ma, per favore, dammi dei tempi certi e precisi: abbiamo già visto chi, arrivato ai piani alti, guardando verso il basso, ha detto che "non sapevamo che la situazione fosse così grave" o, più recentemente, qualcun'altro ha spiegato che "siamo nuovi e dobbiamo ancora capire i meccanismi": a entrambi non occorre ricordare che persone, tante persone, hanno scelto il suicidio, hanno deciso di espatriare , si sono ammalate, sono finite in mezzo alla strada o sono rimaste senza speranza?
Ah, giusto, a loro, nuovi o vecchi che siano, non gliene importa un cazzo!
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