100 clandestini arrivano in Piemonte. Cota: ‘nessuno ci ha avvertito’
sabato, 22, marzo, 2014
“Nessun organismo regionale è stato avvertito dell’arrivo ieri in
Piemonte di un aereo carico di immigrati arrivati clandestinamente. Si
tratta di un fatto molto grave, anche perché gli amministratori locali
segnalano una serie di problematiche sul territorio”.
Cosi’ il presidente della Regione Piemonte, Roberto Cota, sull’arrivo
ieri sera a Torino di un centinaio di profughi, per lo piu’ siriani,
smistati in diverse strutture del territorio piemontese. “Questi sono i
bei regali che ci fa Roma e ora vorrei sapere se e quanti ne intendono
portare ancora” ha aggiunto l’esponente del Carroccio.
http://www.imolaoggi.it/2014/03/22/100-clandestini-arrivano-in-piemonte-cota-nessuno-ci-ha-avvertito/
Porto Empedocle: 250 immigrati in fuga, emergenza in città (Video)
sabato, 22, marzo, 2014
Almeno 250 dei circa 500 migranti giunti a Porto Empedocle (Agrigento)
fono fuggiti dall’immobile all’interno dell’area portuale dove erano
stati alloggiati. Polizia e carabinieri stanno cercando di
rintracciarli. “La città è piombata in emergenza -ha detto il sindaco,
Lillo Firetto- e non è in grado di accogliere numeri così importanti di
immigrati extracomunitari, alla luce anche della chiusura definitiva
della tensostruttura per la prima accoglienza.
Gli immigrati lasciati sulla banchina del porto -ha continuato il
sindaco- stanno di fatto girovagando per la città senza poter ricevere
alcun sostegno nè un’adeguata prima assistenza. Faccio appello al
ministro Alfano affinchè immediatamente si intervenga con misure
straordinarie per poter garantire una decorosa accoglienza degli
immigrati sollevando la città da questa gravissima emergenza”. Colonne
di migranti sono stati avvistati anche lungo il
viadotto Morandi che
collega Porto Empedocle con Agrigento. Tra loro molte donne e diversi
minori
http://www.imolaoggi.it/2014/03/22/porto-empedocle-250-immigrati-in-fuga-video/
Immigrazione, Donzelli e Coralli (FDI): “Nelle altre regioni i
clandestini vanno nei CIE, in Toscana finiscono in un agriturismo con
piscina” 21 marzo 2014 15:39Politica e Opinioni Toscana Giovanni
Donzelli (foto gonews.it) “20 immigrati clandestini, senza documenti,
sono ospitati da oggi a spese della collettività in un agriturismo con
piscina e solarium a Vicchio nel cuore del Mugello. Sono stati
identificati? Hanno fatto un adeguato screening sanitario su malattie
contagiose? Sono tenuti sotto controllo? Quanto ci resteranno? Quanto
costa ospitarli in questa bella struttura? Perchè in Toscana non abbiamo
ancora un CIE? ”. Così Giovanni Donzelli, Presidente di Fratelli
d’Italia-Alleanza Nazionale in Consiglio Regionale e Caterina Coralli
consigliera Comunale a Vicchio in merito all’arrivo di 380 migranti in
Toscana, 20 dei quali alloggiati presso l’agriturismo Bonciani nel
Mugello. “Nelle altre regioni i clandestini vanno nei CIE dove vengono
identificati, tenuti sotto controllo e se del caso espulsi dal
territorio italiano, qui invece li ospitiamo a spese della collettività
in una villa colonica con piscina, solarium e vista panoramica. Sul sito
dell’agriturismo si legge che ‘gli appartamenti sono estremamente
confortevoli, ognuno è dotato di due camere doppie (per un totale di
quattro posti letto), cucina abitabile e completamente attrezzata,
bagno, ripostiglio e lavatrice, riscaldamento singolo, doppi vetri,
possibilità di barbecue all’aperto’”. “Se pensiamo a tutti i toscani che
pagano le tasse, non arrivano alla fine del mese e sono in attesa da
anni di una casa popolare, lo stupore si trasforma in rabbia. Speriamo
che almeno in cambio dell’ospitalità gli venga chiesto di svolgere
alcuni lavori di piccola utilità” concludono Giovanni Donzelli e
Caterina Coralli di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale. Fonte: Gruppo
Fratelli d'Italia - Toscana Consiglio Regionale
Leggi questo articolo su: http://www.gonews.it/2014/immigrazione-donzelli-e-coralli-fdi-nelle-altre-regioni-i-clandestini-vanno-nei-cie-in-toscana-finiscono-in-un-agriturismo-con-piscina/#.Uy3SKvl5M9o
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VENETO, IN ARRIVO 300 CLANDESTINI: LI MANDA RENZIE, AUTORITÀ LOCALI D’ACCORDO
Mentre in Veneto si organizzano sondaggi online, domani arriveranno a
Treviso 40 clandestini, con l’accordo del Comune. In tutto il Veneto
saranno oltre 300.
Saranno ospitati in hotels, come in Lombardia e Toscana. A spese dei contribuenti.
La Lega protesta: «Oggi, nonostante la Prefettura abbia informato il
Ministero dell’incapacità della provincia di Treviso di farsi carico di
altri 40 clandestini, lo Stato ha comunicato che comunque era necessario
occuparsene, disponendo che i clandestini fossero alloggiati anche in
strutture alberghiere».
«Ci opporremo a questa vergognosa scelta- E da domani i trevigiani sono
costretti a far fronte di tasca loro, nonostante la crisi economica e le
difficoltà, al sostentamento di nuovi clandestini»
Quei 400 che ieri sera giocavano in piazza al piccolo indipendentista, manifestino contro l’invasione. Pensino alle cose serie.
http://voxnews.info/2014/03/22/veneto-in-arrivo-300-clandestino-li-manda-renzie-autorita-locali-daccordo/
RENZIE CHIAMA PISAPIA: A MILANO IN ARRIVO 500 CLANDESTINI DA LAMPEDUSA
Non sanno più dove metterli. Oggi è il giorno del ‘ponte aereo’ dalla
Sicilia alle regioni del sud, del centro e del nord tutte unite
nell’invasione.
Dopo la Toscana, e la provincia di Pavia, è la volta di Milano. Pisapia
pare abbia accettato l’invio di qualche centinaio di nuovi clandestini
in un telefonata con il prefetto del governo.
http://voxnews.info/2014/03/21/renzie-chiama-pisapia-a-milano-in-arrivo-1700-clandestini-da-lampedusa/
QUI L'ACCOGLIENZA RISERVATA AGLI ITALIANI
http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=Forums&file=viewtopic&t=69038
MA naturalmente non e' razzismo
Teramo: Incendio cabina elettrica per alaccio abusivo a una roulotte che ospita donna disagiata. denunciata
22 marzo 2014
Un incendio è divampato in una cabina elettrica e la polizia stradale ha
scoperto che una donna si era allacciata abusivamente a uno dei due
contatori per rubare energia. È successo a Martinsicuro, in provincia di
Teramo. Le fiamme sono state notate da una pattuglia della polizia
stradale di Teramo che ha spento le fiamme e notato due contatori, da
uno dei quali fuoriusciva un filo di corrente che, snodandosi per il
fondo agricolo attiguo, arrivava a una roulotte lasciata in sosta, priva
di targhe. La roulotte veniva usata come riparo da una donna, che ha
raccontato agli agenti di vivere lì dall’agosto dello scorso anno per
problemi familiari e che le sue condizioni disagiate l’avevano portata
all’allaccio elettrico abusivo. Alla donna è stato assicurato dagli
agenti ogni possibile interessamento per la particolare situazione di
disagio, ma è stata denunciata per furto di energia elettrica.
http://www.crisitaly.org/notizie/teramo-incendio-cabina-elettrica-per-alaccio-abusivo-roulotte-ospita-donna-disagiata-denunciata/
Disoccupato 40enne incensurato rapina profumeria per pagare il mutuo
22 marzo 2014
Ha rapinato una profumeria a due passi da casa e ha utilizzato il
bottino (160 euro) per saldare immediatamente un debito. La polizia di
Bologna ha arrestato l’uomo, un 40enne bolognese, incensurato,
rintracciato poche ore dopo il colpo compiuto ieri mattina nel negozio
‘Profumi e Segreti’ di via della Salute, zona Borgo Panigale. L’uomo, ex
impiegato senza lavoro da circa due anni, secondo gli agenti che lo
hanno catturato è un bandito “improvvisato”: avrebbe ammesso di avere
rapinato la profumeria per fare fronte a problemi economici tra cui il
mutuo da pagare.(…)
Leggi tutto su ilrestodelcarlino
http://www.crisitaly.org/notizie/bologna-disoccupato-40enne-incensurato-rapina-profumeria-per-pagare-mutuo/
Latina: Senzatetto muore in incendio in stabile dismesso
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22 marzo 2014
Un senzatetto è morto in un incendio divampato in uno stabile dismesso a
Latina. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco. L’uomo, che
probabilmente dormiva nell’edificio, è stato trovato carbonizzato dai
vigili intervenuti per spegnere le fiamme.
Fonte Adnkronos
http://www.crisitaly.org/notizie/latina-senzatetto-muore-in-incendio-in-stabile-dismesso/
Modena: Imprenditore 53enne si suicida impiccandosi nel solaio di casa
22 marzo 2014
Un imprenditore modenese 53enne si è impiccato nel solaio di casa, sede
legale della sua azienda. Il corpo è stato trovato da un parente.
Secondo il messaggio che ha lasciato ai suoi parenti, era ossessionato
dai debiti senza trovare una via di uscita.Il 53enne, che viveva con la
moglie e i due figli nel Centro di Modena. Secondo le prime informazioni
diffuse avrebbe comunque manifestato le proprie difficoltà nel
lavoro.(…)
Leggi tutto su mo24
http://www.crisitaly.org/notizie/modena-imprenditore-53enne-si-suicida-impiccandosi-nel-solaio-casa/
Arezzo: Disoccupato minaccia suicidio puntandosi una pistola alla tempia. Arrestato
21 marzo 2014
Si chiude in auto e minaccia di togliersi la vita con una pistola. È
stato salvato dai carabinieri. È accaduto questa mattina alla stazione
di Castiglion Fiorentino (Arezzo). L’uomo, un sessantenne della zona
attualmente disoccupato, ha parcheggiato vicino alla stazione
castiglionese poi, davanti a passanti e automobilisti si è chiuso dentro
la sua auto minacciando di togliersi la vita con un colpo d’arma da
fuoco. L’allarme è scattato immediatamente, l’intero paese si è
mobilitato, i carabinieri sono arrivati sul posto e hanno iniziato una
trattativa andata avanti per tre ore fino a che non sono riusciti a
convincere l’uomo a desistere. Sul posto è arrivato il 118 che ha subito
caricato il sessantenne in ambulanza trasportandolo in ospedale ad
Arezzo. Secondo quanto emerso il sessantenne era preoccupato perchè, pur
mancando pochissimo tempo alla pensione, essendo disoccupato temeva di
non poter raggiungere l’obiettivo. Stamani la figlia 28/enne dell’uomo
ha riferito ai carabinieri che il padre si era allontanato da casa e che
le aveva inviato un sms con chiare intenzioni suicide a causa delle
pessime condizioni economiche in cui versava la famiglia, in particolare
dovute alla perdita del lavoro nel 2008, dopo tre anni di mobilità.
Circa un’ora dopo, verso le 11.40, l’uomo è stato rintracciato dai
carabinieri nel parcheggio della stazione ferroviaria di Castiglion
Fiorentino. Era chiuso dentro l’auto, in stato confusionale e con una
pistola puntata alla tempia. Dopo oltre quattro ore di trattative
condotte dai militari della compagnia carabinieri di Cortona e dal
comandante della stazione di Castiglion fiorentino, coaudiuvati dai
militari negoziatori della Legione Carabinieri di Firenze, verso le
15.30 desisteva dall’intento suicida, consegnando spontaneamente l’arma,
una pistola semiautomatica Beretta cal. 6,35 carica e con il colpo in
canna. L’arma era priva di matricola e detenuta illegalmente. Poi l’uomo
è stato trasportato all’ospedale ‘Santa Margherita« di Cortona per le
cure del caso. I carabinieri hanno fatto una perquisizione domiciliare
trovando un’altra pistola, anche questa illegalmente detenuta, e
munizioni varie, più armi giocattolo. Il sessantenne è stato arrestato
per il possesso di armi clandestine e munizionamento, detenzione abusiva
di armi comuni da sparo, e poi rimesso in libertà ai sensi dell’art.
121 delle norme di attuazione del codice di procedura penale.
Fonte Ansa
http://www.crisitaly.org/notizie/arezzo-disoccupato-minaccia-suicidio-puntandosi-pistola-tempia-arrestato/
tutto questo amore e attenzione per le donne?
Non vale se sono italiane?Nessuna solidarietà?
Compagni in parlamento, regioni, provincie, comuni con i loro LAUTISSIMI stipendi non hanno mai uno SPICCIO PER LA SOLIDARIETA'?
Este: Licenziamenti Santa Tecla, le dipendenti salgono su una torre alta 15 metri
21 marzo 2014
Ore 17, scatta l’assalto alla torre da parte delle ex lavoratrici Santa
Tecla. Clamorosa manifestazione, ieri pomeriggio, delle ex dipendenti
della casa di riposo di via Pra’, da oltre un mese in presidio
permanente lungo la regionale 10. Un gruppetto di donne, licenziate il
mese scorso dalla struttura atestina, è salito sulla torre che si trova
all’ex Saffa, proprio dietro al presidio. Per raggiungere la vetta della
struttura hanno utilizzato la scala in ferro che sale su uno dei lati.
Dalla torre, alta almeno quindici metri e inutilizzata da anni, le donne
hanno fatto calare uno striscione che invoca il commissariamento della
casa di riposo e il ritiro dei licenziamenti.
«Noi non andremo via», hanno scritto sul lungo striscione, facendo ben
capire che il presidio “d’alta quota” rimarrà attivo fino a che Regione o
Fondazione non interverranno positivamente sulla questione. Le ex
lavoratrici chiedono in particolare di poter dialogare con don Marco
Cagol, delegato vescovile alla pastorale sociale e attuale presidente
della Fondazione Santa Tecla. Fino a che non arriverà qualche serio
interlocutore.(…)
Leggi tutto su mattinopadova
http://www.crisitaly.org/notizie/este-licenziamenti-santa-tecla-dipendenti-salgono-torre-alta-15-metri/
un commerciante, sarà un evasore per cui muoia lui e tutta la famiglia
Padova: Commerciante si infila il cappio nell’aula del tribunale, «Strangolato dai debiti»
21 marzo 2014
Ancora un gesto estremo, stavolta per fortuna solo dimostrativo e senza
conseguenze. Ma il malumore di commercianti e partite iva venete nei
confronti di un sistema fiscale «insopportabile» è sempre più visibile.
Stavolta momenti di tensione si sono vissuti in tribunale a Padova dove
un commerciante era sotto processo per il mancato pagamento di alcune
cartelle esattoriali dell’Inps.
Contributi non versati, evidentemente per l’impossibilità di far fronte
ai debiti. E la disperazione che sfocia nel gesto disperato di tirar
fuori un cappio preparato a casa e stringerselo al collo.(…)
Leggi tutto su mattinopadova
http://www.crisitaly.org/notizie/padova-commerciante-si-infila-cappio-nellaula-tribunale-strangolato-dai-debiti/
Bagheria: Imprenditore 56enne si suicida impiccandosi ad una trave. Vantava crediti per 500mila €
20 marzo 2014
A Bagheria un imprenditore di 56 anni si è tolto la vita: vantava
crediti per 500 mila € da aziende per le quali aveva lavorato. E’ il
secondo caso nel giro di pochi giorni. Solo pochi giorni fa era successo
a Scaletta Zanclea, in provincia di Messina, dove un operaio si è
impiccato dopo essere rimasto per mesi senza lavoro. Questa volta la
disperazione ha colto un imprenditore edile di Bagheria che si è tolto
la vita nel suo magazzino in via Carlo Alberto Dalla Chiesa al piano
terra della propria abitazione. L’uomo, di 56 anni, è stato trovato dai
familiari appeso a una trave.(…)
Leggi tutto su qds
http://www.crisitaly.org/notizie/bagheria-imprenditore-56enne-si-suicida-impiccandosi-ad-trave-vantava-crediti-per-500mila/
una scusa, era sicuramente un evasore. Come facciamo a pagare alloggi e
mense per i poveri profughi se sta gentaglia non paga le tasse?
e questi studenti? Di Trieste, son per forza ricchi. Che non si lagnino
Trieste: Tasse da capogiro, studenti universitari in rivolta
20 marzo 2014
Serpeggia il malcontento tra gli studenti universitari che in questi
giorni hanno ricevuto la seconda rata delle tasse universitarie. C’è chi
è riuscito a consegnare in tempo il modello Isee entrando così nella
fascia assegnata alla propria situazione economica e pagando «il giusto»
mentre gli altri che non hanno potuto o non hanno fatto in tempo a
consegnare l’Isee si sono visti prospettare aumenti da capogiro con
somme variabili dai 1837 euro fino a cifre che supereano ampiamente i 2
mila euro.(…)
http://www.crisitaly.org/notizie/trieste-tasse-capogiro-studenti-universitari-in-rivolta/
Leggi tutto su ilgazzettino
Suzzara: Tasselli, cassa in ritardo. Operai ancora senza soldi
20 marzo 2014
Gli operai della Tasselli, storica fabbrica di frigoriferi fondata nel
1964, divenuta una divisione del gruppo industriale Isa di Bastia Umbra
(Pg), sono senza stipendio da giugno. Questo perché l’autorizzazione a
pagare la seconda tranche di cassa integrazione in deroga è stata
approvata dalla Regione solo il 26 di febbraio, in evidente ritardo.
Il fatto è che i dipendenti stanno ancora aspettando la tranche relativa
al secondo semestre 2013. La banca, con cui era stata concordata la
possibilità di anticipare gli stipendi, ha chiuso i cordoni della borsa,
vista la situazione di stallo, e ha sospeso i pagamenti. Anzi. Alcuni
lavoratori hanno firmato clausole di garanzia: se la banca non tornerà
in possesso dei soldi anticipati potrà attingere ai Tfr dei dipendenti.
A tranquillizzare gli ex dipendenti Tasselli e a gettare acqua sul fuoco
sull’incresciosa situazione è il segretario provinciale della Fillea
Cgil Claudio Pasolini: «La richiesta è stata approvata dalla Regione il
26 febbraio. La documentazione è stata spedita all’Inps. Domani mattina
(mercoledì), sentirò dagli uffici preposti a che punto è la pratica». E
dopo la cassa in deroga, che scade il 31 marzo, con quali altri
strumenti si potrà dare una garanzia economica ai dipendenti? «C’è la
possibilità di inviare un’ulteriore domanda di cassa integrazione in
deroga alla Regione Lombardia, della durata di tre mesi – ha replicato
Pasolini della Fillea Cgil – nei prossimi giorni compileremo la
modulistica necessaria per inviare la nuova richiesta».(…)
Leggi tutto su gazzettadimantova
http://www.crisitaly.org/notizie/suzzara-tasselli-cassa-in-ritardo-operai-soldi/
http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=Forums&file=viewtopic&t=69104#top
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