L’AQUILA - L'Eurozona è in recessione. Tempo di
austerity in tutto il vecchio continente, con la Grecia, a rischio
fallimento in questi giorni, costretta, nel fuoco e nel sangue delle
piazze, ad accettare prestiti e cure di Unione Europea e Fondo monetario
internazionale (Fmi).
Per evitare il default, il crollo. Il diktat? Imporre misure di
austerità a tutti i livelli e liberalizzare ogni singolo settore
dell'economia, dicono i tecnocrati, gli esperti.
Mentre lo Stato ellenico si risveglia poverissimo, viene pure preso di
mira per essere uno dei più fannulloni d'Europa, un calderone pieno di
politici corrotti che hanno ingrassato la pancia dell'elettorato a suon
di posti pubblici.
E in Italia? C'è un premier nuovo di zecca, Mario Monti, il tecnocrate, o
"Der Technokrat", come dicono i tedeschi. Quello che ha strozzato senza
batter ciglio il sogno della candidatura di Roma alle Olimpiadi 2020.
"Costano troppo", c'è scritto sul manifesto funebre mostrato alla
popolazione come documento ufficiale della bocciatura. Esultano, a
ragione, gli italioti che se la prendono da sempre col malaffare firmato
dai loro compatrioti. Ma... Siamo sicuri che dietro tutto questo,
dietro cioè la defenestrazione di un sogno, pur sporcato dalle solite
manine tricolori, non ci sia altro? Che dietro la candida ammissione di
povertà temporanea non si nasconda un mostro?
Fatti due conti, anche la ricostruzione dell'Aquila "costa troppo", o no?
Prendiamo, allora, una voce fuori dal coro. Il giornalista e scrittore
Paolo Barnard, che da tempo se la prende, documenti alla mano, con
l'intera struttura dell'Unione Europea dei non eletti, in particolare
con "quelle forze industriali e speculative che hanno imposto una moneta
senza patria", l'Euro, creato "per togliere agli Stati la loro ragione
di esistere".
Lo aveva già detto anche ad AbruzzoWeb, il vero dramma dell'Europa è la
perdita di sovranità degli Stati, costretti a prendere in prestito gli
euro per la propria economia dai mercati dei capitali privati, quali
gruppi assicurativi, banche, fondi speculativi, i tremendi hedge funds.
Tradotto in soldoni: l'Italia chiede in prestito la moneta euro a chi ha
abbastanza soldi per comprare quella moneta. E se non può restituire la
cifra presa in prestito, con gli interessi, deve svendere i patrimoni
che possiede, tagliare la spesa pubblica, licenziare, impoverire la
popolazione.
Con questo scenario, della ricostruzione dell'Aquila "che cosa gliene
frega a Monti?", dice Barnard, cercando di svegliare anche i cittadini
del capoluogo.
In queste condizioni, con le pezze al sedere, una nazione è preda di
chiunque voglia mangiarsela. Non era il debito pubblico sovrano il vero
guaio, insomma. Era questo, firmato Bruxelles. Parola di economisti con
la e maiuscola.
"Non solo - spiega Barnard - Oggi i bilanci dello Stato italiano devono
essere sottomessi alla Commissione Europea prima che al nostro
Parlamento. Siamo arrivati a questo stato di esautorazione. Parlamento e
Senato italiani non hanno più senso, perché, se volessero pensare
all'interesse pubblico dei cittadini, i mercati non gli presterebbero i
soldi. Fine della democrazia".
Ma Barnard queste cose non può dirle o scriverle su un media nazionale.
Dal 2004, anno della cacciata da Report, leggere Censura Legale. Dopo
l'inchiesta sul marketing del farmaco, andata in onda su Rai 3.
Risultato: carriera bruciata. Milena Gabanelli e la Rai lo isolano e lo
censurano, i colleghi, anche dei giornali, non gli parlano.
Gli capita uno spiraglio inatteso, però. A Matrix, trasmissione di
Canale 5, lo scorso novembre il suo durissimo intervento,"c'è stato un
colpo di stato finanziario in Italia", ha scanetato polemiche veementi
anche tra gli ospiti in studio.
A questo punto le conferenze in giro per l'Italia non bastano più. E
Internet, dice Barnard, è un'arma a doppio taglio, perché frega la gente
con l'attivismo, inutile, da tastiera.
Ecco allora l'idea di un summit, finanziato da cittadini comuni, che lui
stesso considera "di vitale importanza". Forse anche per L'Aquila
terremotata, il cui destino, è bene ricordarlo, non può non fare i conti
con il possibile default dell'Eurozona.
Sulla scia del saggio intitolato Il più grande crimine - Le crisi
economiche per distruggere la democrazia, il 24, 25 e 26 febbraio al
Palasport 105 di Rimini, il 53enne giornalista bolognese porterà Michael
Hudson, Bill Black, Stephanie Kelton e Marshall Auerback, il gotha
della Modern Money Theory, la teoria della piena occupazione e del pieno
stato sociale attraverso la spesa a deficit che sta dando i suoi frutti
nell’Argentina della rinascta economica, e Alan Parguez, un importante
‘insider’ “nella genesi del Colpo di Stato Finanziario europeo fin dagli
anni di Francois Mitterrand”, come si legge sulla pagina on line del
giornalista che AbruzzoWeb ha voluto intervistare di nuovo, per fare il
punto della situazione.
Barnard, dopo decenni di balle e di bugie raccontate da economisti e
intellettuali, mettersi a parlare carte alla mano di spesa a deficit, di
debito pubblico fasullo, di Draghi più che di Berlusconi, di
Euro-truffa, di Trattato di Lisbona, di cortiletti del Vero Potere che
stanno lì per distrarre lo sguardo dei cittadini dalle questioni vitali è
cosa difficilissima. Quasi impossibile.
In effetti stiamo affrontando una rivoluzione copernicana. Fu dura anche
allora convincere tutti che la Terra non era il centro dell’universo.
Se ci pensate è così anche per chi ora deve spiegare a politici e
pubblico come realmente funziona un deficit di bilancio e che esso non
solo non è un dramma, ma è l’unico modo per tutelare finanziariamente la
cittadinanza. Cioè: Modern Money Theory, che è la scuola economica che
ha dimostrato tutto ciò.
Non per nulla uno dei fondatori della Mmt, il professor Randall Wray,
usa dire “quando spiego come stanno le cose veramente, mi guardano come
se mi fossero spuntati due corni nella fronte”. E c’è di più e peggio.
Perché quando si deve poi spiegare, documenti alla mano, che l’economia
dominante, quella della ‘terra centro dell’universo’ secondo cui il male
assoluto sta nel deficit e nel debito pubblico, quella che ha esaltato
l’euro e l'Unione Europea altro non è che parte di un piano di
spoliazione degli Stati sovrani per mano di elite finanziarie ben
precise, tutti pensano che sei impazzito e che sei un complottista del
web. Tragicamente, invece, è tutto vero e provato.
Ammesso che la Mmt sia valida, sarebbe difficile da far capire a milioni di cittadini.
Sì, per il motivo di cui sopra, ma la si può spiegare in modo semplice.
Le prove del suo funzionamento come economia di Stato salva vite, salva
aziende e salva democrazia, sono alla luce del sole. Per questo facciamo
il summit di Rimini, proprio per permettere alla gente comune di capire
e apprendere uno strumento vitale oggi.
Pigiare i tasti per creare denaro dal nulla e salvare i sistemi
economici. Per molti è una fandonia, ma negli Usa la Federal Reserve lo
ha fatto e lo continua a fare. Eppure, negli Usa non si vive benissimo. O
meglio, alcuni vivono molto bene, ma il tasso di povertà è altissimo.
C’è una metafora azzeccata per descrivere la differenza fra Usa e Unione
Europea in questo caso. Entrambi stanno affrontando una minaccia
gravissima alla loro sopravvivenza economica e sociale, che chiamo il
piano. Ora immaginateli come due uomini che sono nella Savana, il piano
sono due leoni che hanno di fronte. Le due belve attaccano. Gli Usa sono
l’uomo che ha il fucile, infatti ancora hanno una moneta sovrana e la
loro sovranità politica è solo in parte compromessa. La scuola economica
della Modern Money Theory ci insegna che il governo americano potrebbe
svegliarsi e usare la sua sovranità monetaria e politica per scacciare
quasi ogni minaccia economica, perché da un punto di vista contabile è
impossibile che faccia fallimento sul suo debito sovrano.
Le autorità americane hanno scelto di non usare quel fucile, è una
decisione politica presa per obbedire ai diktat del piano neoclassico,
neomercantile e neoliberista. In Europa, al contrario, e nell’Eurozona
in particolare, anche se i governi si svegliassero non potrebbero usare
il fucile della politica sovrana, perché non l’hanno più. In Europa il
piano delle élite ha privato tutti gli Stati membri di gran parte della
loro sovranità parlamentare, e chi ha adottato l’Euro ha perduto
completamente la sovranità monetaria e di spesa. A questo punto essi
veramente sono in pericolo di fallimento, con le conseguenze
catastrofiche che abbiamo davanti agli occhi proprio ora.
Angela Merkel e Nicolas Sarkozy sanno che l’Euro rischia di crollare
da un momento all’altro e che dopo per il Sud dell'Europa saranno
dolori. E adesso?
Si soffre. Ecco perché sto portando in Italia i cinque economisti che
hanno salvato l’Argentina dal default. La Mmt non solo può salvarci dal
crollo, ma anche rilanciarci alla grande. Hanno statura mondiale, sono
consultati dalla Cina e dal Brasile ogni anno. Eppure, siamo riusciti a
raccogliere neppure un migliaio di italiani interessati. Nessun partito,
nessun sindacato, nessun media, nonostante sappiamo bene che la
diffusione della notizia del nostro summit sia arrivata sia in
parlamento che in Rai e a Mediaset. Cosa volete farci, siamo italiani,
troppo istupiditi.
Troppo instupiditi anche per aver applaudito alla defenestrazione di
Berlusconi per questioni di minorenni e di corruzioni varie spacciate
per validi motivi? L'Italia è malata, "Abbiamo speso troppo" lo si sente
anche nei bar, non solo nei salotti che contano.
Non abbiamo speso troppo. Ci hanno tolto la moneta sovrana e ci hanno
dato una moneta, l’euro, che non possiamo emettere più. Come fa un padre
di famiglia a spendere se non ha più un suo reddito? Il reddito di uno
Stato sovrano è la propria moneta, la crea dal nulla e la spende per sé e
per i suoi cittadini. Tolta la moneta propria, tolto il reddito dello
Stato, è la fine dell’economia dei cittadini, dell’interesse comune,
perché solo lo Stato può veramente aiutare la ricchezza pubblica, mai il
settore privato, impossibile.
Questo è dimostrato dalla Mmt e dal grande economista oxfordiano Winne
Godley, anche se troppo complesso da spiegare qui. Liberalizzare, poi,
significa infinocchiare la gente. Gli fai risparmiare 10 euro in taxi, o
100 euro di parcella professionale, quando poi questa economia
imperante imposta dall’euro e da chi l’ha voluto ci costa a fine anno
migliaia di euro di perdite reali.
Oggi un esame del sangue di routine con la sanità di Stato costa già 25
euro, una tac urgente la ottieni in cinque mesi se sei fortunato, se no
spendi 350 euro. I servizi liberalizzati si pagano, cari cittadini.
Pagherete tutto a gruppi di multinazionali che aspettano solo la
deregolamentazione dei servizi per comprarseli in massa. Li pagheremo a
prezzi salati come mai, dallo scuola-bus, all’acqua, all’affitto di un
loculo per i vostri cari, all’assistente sociale del quartiere, a chi ti
asfalta la strada.
In termini di stipendi reali, i tagli imposti dall’euro e da
privatizzazioni e liberalizzazioni ci hanno fatto perdere in potere
d’acquisto fino al 70 per cento a famiglia.
Cosa farete lei e gli altri attivisti della Mmt dopo il meeting di Rimini? Quale sarà il passo successivo?
Informeremo i cittadini di questa economia di Stato salva vite, salva
aziende e salva democrazia, ma non per informare e basta, bensì per
arrivare alla politica attraverso la pressione della gente. Mi sto
illudendo, naturalmente, ma di illusioni si vive.
I politici aquilani e abruzzesi sono andati a elemosinare la zona
franca urbana per L’Aquila terremotata, a Bruxelles, ma sono tornati a
mani vuote e ora Monti vuole sistemare anche la gestione della
ricostruzione. Il modello Grecia "lacrime e sangue" è ormai anche il
nostro?
Ma lo volete capire che Mario Monti è un inviato speciale delle forze
neoliberiste e neomercantili europee che vogliono far sprofondare tutto
il Sud Europa nella povertà per l’esclusivo vantaggio delle loro
speculazioni e dell’industria tedesca? L’Aquila? E che è? Che gliene
frega a loro di voi?
Cosa risponde a chi afferma che senza l’euro l'Italia sarebbe finita
come l’Argentina, la stessa cosa che disse l'ex ministro Franco
Bassanini a questo giornale dopo una lezione?
Che non legge i giornali.
Mario Monti premier, Mario Draghi più in alto, Silvio Berlusconi messo
da parte. In particolare, a quest’ultimo lei, anti-berlusconiano, aveva
chiesto di non lasciare l’Italia nelle mani di determinati personaggi e
poteri sovranazionali. Le hanno scritto in tanti, anche per accusarla di
difendere un personaggio secondo loro "legato alla mafia italiana".
Sapete, l’intelligenza non è che sia proprio una merce abbondante. Era
ovvio il mio intento: far traghettare da un miserabile ometto di
governo, il Cavaliere, un messaggio molto più importante di lui. Detto
ciò, sono pronto a dirvi che fra la Mafia con cui si sarebbe compromesso
Berlusconi, quella siciliana, e la mafia con cui è dimostratamente
compromesso Monti, quella finanziaria globale, la differenza è quella
che passa fra una dissenteria e il colera.
A Matrix l'hanno invitata proprio per farla parlare di Berlusconi,
dopo il famoso "non si dimetta" lanciato dalla sua pagina online. Lì si è
reso conto della confusione creata ad arte per non dire niente ai
telespettatori.
Certo, lo fanno apposta, è uno dei metodi che usano per screditare i
giornalisti pericolosi. Una volta li si emarginava o addirittura li si
uccideva. Oggi ti chiamano un paio di volte in tv e ti fanno passare per
un delirante fantasista perditempo. Peccato che nel caso di Matrix non
gli sia riuscito. In ogni caso, per essere onesti, voi credete che se io
fossi in tv tutte le sere a raccontare cosa veramente ci hanno fatto
con la trappola dell’euro cambierebbe qualcosa? Gli spettatori… E chi
sono? Dei paralitici dello schermo cui ormai puoi dire qualsiasi cosa,
tanto non reagiscono più.
Questo è il vero dramma di oggi. Non per nulla al summit di Rimini
discuteremo del tema 'Occupy Wall Street e gli altri movimenti sono lo
0.1 per cento. Il 99,9 per cento è a fare shopping - La vera tragedia
delle democrazie attuali è che la gente ha perduto la capacità di
reagire persino di fronte all’inimmaginabile reso plausibile. Possiamo
riattivarci?'.
"Mario Draghi e Giorgio Napolitano devono essere arrestati per alto tradimento", scrive sul suo sito. Ne è ancora convinto?
Certo. Leggete Il più grande crimine 2011 e giudicate voi. Il 9 novembre
dello scorso anno i mercati finanziari degli speculatori hanno
sovvertito un governo eletto e puntato una pistola alla tempia del
parlamento italiano col seguente ricatto: o Monti e le sue politiche, o
vi distruggiamo con i tassi d’interesse. Zero scelta, obbedire. Non è un
golpe questo?
Roberto Santilli
Fonte: www.abruzzoweb.it/
Link: http://www.abruzzoweb.it/contenuti/-barnard-la-ricostruzione-a-monti-non-frega-nulla/46132-308/
20.02.2012
sono alla ricerca di prestito da molti mesi ma ho mai avuto quello. Se avete bisogno di prestito di denaro o contattato signora CINZIA Milani, poiché j hanno quindi ottenere il mio prestito di 45.000€ la settimana passata per signora CINZIA Milani. All'inizio io n non hanno creduto che lo aiuterà ma è l'opposto. Ho visto una prova su lui non fare il sig. Charles Héros; La Sig.ra Muller Edwige Mme e Bernice julien così io laico contattato ed ho trovato soddisfazione
RispondiEliminaesistono molti prestatori particolari. Voi che siete in situazioni difficile
Indirizzo mail: cinziamilani62@gmail.com
Salve signora signore
RispondiEliminaSono il rappresentante di un GRUPPO composto da operatori
economica. Questo gruppo è coinvolto in varie attività
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