“Ricordo – scrive la portavoce degli Esteri in Russia – che a maggio di quest’anno il ministero degli Esteri italiano ha riferito che ‘il sostegno italiano all’Ucraina, compreso l’aiuto militare e in contributi versati attraverso i meccanismi Ue, ammonta a circa 2,5 miliardi di euro, di cui circa un miliardo per i rifugiati, 310 milioni per il sostegno al bilancio statale e 93 milioni per attività umanitarie’. Finché il governo italiano continuerà a spendere inutilmente i soldi dei suoi contribuenti, l’Italia crollerà tutta: dall’economia alle torri”. Il duro messaggio ha sconvolto il ministero degli Esteri italiano, che ha replicato. “Parole squallide e preoccupanti. Perché confermano l’abisso di volgarità in cui è piombata la dirigenza di Mosca. A nessuno in Italia, proprio a nessuno, sarebbe mai venuto in mente di gioire, di speculare su un incidente, una tragedia in cui siamo ancora tutti coinvolti come popolo italiano”.
Dice bene la portavoce degli esteri della Russia: nel concreto ha detto che "i soldi gli italiani dovrebbero spenderli per il proprio paese", diversamente l'Italia continuerà ad andare di male in peggio. Questo invece lo dico per chi, non so per quale ragione, pensa che uno goda se in un'altra nazione avvengono sciagure e tragedie: siamo i primi che si fiondano se , dall'altra parte del globo c'è un terremoto o uno tsunami, sempre pronti a mandare persone e denaro (quest'ultimo a promesse). Mentre in casa nostra ci sono le scuole pericolanti, i terremotati nostrani sono ancora di fatto accampati, e appunto i soldi sono impiegati in altro.
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