Ultimamente, forse per ragioni evidenti o forse perché non se ne può fare a meno, in tanti da Silver ad altri blogger , hanno menzionato la sparizione dei negozi o negozietti nelle nostre città. Se poi si va in realtà più piccole, paesi o paesini, le cose vanno anche peggio, nel senso che è più visibile. Vivo in Sardegna e certe cose le vedo ma, soprattutto le ho viste: vuoi per età vuoi perché, a partire dal mio fallimento mi sono dedicato, per diversi anni, a scrivere nel mio vecchio blog( che era ospitato sulla piattaforma leonardo.it), delle difficoltà che hanno le aziende e i negozi nello stare in piedi. In un recente post ospitato su Come don Chisciotte, si parla di questo fenomeno, attribuendo molte delle cause della morte dei negozi, a internet e alla GDO. Il sottoscritto condivide ma solo in parte la cosa: le cause, che non si sono manifestate solo negli ultimi anni, vanno ricercate fin dai tempi dell'obbligo del registratore di cassa; e sempre in quegli anni sono nati i primi numeri verdi, e c'è stato l'avvento dei fax. Poi c'è stata la fissa di avere e aprire il capannone poco fuori delle città e gli outlet. Solo poi sono arrivati, i siti internet e i primi acquisti on line, che ora come ora, subito e vintage a parte, sono in mano ad aziende tipo Amazon. E' inutile ricordare che occorre pensare per trovare e suggerire soluzioni e interventi: perché a primo acchito basterebbe imporre, come avviene in altre parti del mondo, il divieto di aprire centri commerciali o supermercati: non entro in merito ai diritti dei lavoratori, e quindi al dovere pagare il giusto e prevedere riposo settimanale e ferie, oltre al divieto di diventare straricchi, tuttavia verificare se chi scarica camion alle 5 del mattino è assunto e in regola e vedere poi quante ore, quel giorno, ha effettivamente lavorato. Mi fa sempre sorridere scoprire che adesso ne parlano, quando scrivevo di questi temi vent'anni fa, non importava quasi a nessuno: anche se le migliaia di lettori che avevo dovrebbe dimostrare il contrario, è semmai prova che non basta che un video sia visto e condiviso o un post abbia migliaia di letture, se a questo non segue qualcosa . E quindi ben vengano, magari come nei tre moschettieri vent'anni dopo, azioni e interventi per invertire la rotta. E sempre se a qualcuno le cose , così come sono, non vadano bene. Perché Amazon e i centri commerciali sono così comodi e utili, che chi ne vuole fare a meno? Io!
domenica 31 agosto 2025
giovedì 28 agosto 2025
LA CASSAZIONE RISCRIVE IL REATO DI EPIDEMIA: BASTA VIOLARE LA QUARANTENA O NON FARE UN TAMPONE e si va in galera
in preparazione della pre-programmata pandemia….
Le Sezioni Unite della Cassazione penale introducono il reato di epidemia colposa in forma omissiva. I rischi connessi alla recente sentenza delle Sezioni Unite di cui nessuno parla.
di avv. Olga Milanese, via Sabrina F. (https://x.com/itsmeback_/status/1960952084120948808)
La sentenza ha una portata gravemente dirompente, in quanto ripudia l’assunto (finora ritenuto valido) che la “diffusione di germi patogeni” si potesse verificare solo per effetto di un loro spargimento ad opera del soggetto agente e che, quindi, non potesse costituire un reato l’epidemia causata dal contagio di altre persone ad opera di un soggetto che fosse egli stesso fisicamente portatore dell’agente patogeno, in quanto contagiato.
Tra le argomentazioni utilizzate per sostenere questo stravolgimento di prospettiva, le Sezioni Unite hanno invocato il legislatore dell’emergenza Covid-19, avendo questi contemplato la possibile configurabilità del reato di epidemia in riferimento all’ipotesi di condotta di colui che, risultato positivo al virus, violava l’obbligo di confinamento nella propria abitazione (in particolare il richiamo è alla clausola di riserva contenuta nell’art. 2 comma 3 DL n.33/2020 “salvo che il fatto costituisca reato punibile ai sensi dell’art. 452 cp o comunque più grave reato”).
Oltre a questo, l’estensione applicativa del reato di epidemia colposa alla forma omissiva spalanca le porte ad ogni sorta di autoritarismo da parte del futuro legislatore, il quale, in caso di asserita emergenza sanitaria, potrà imporre qualsiasi tipo di obbligazione, forte della sanzione penale d’ora in avanti applicabile in caso di inosservanza da parte dei cittadini rappresentata dalla massima misura afflittiva possibile, ovvero l’arresto e finanche l’ergastolo.
In altre parole, la condotta dissenziente di un cittadino che violi il lockdown o la quarantena imposti dal legislatore, che rifiuti di indossare la mascherina o che rifiuti di ottemperare ad una qualsiasi imposizione sanitaria, potrà essere qualificata come reato, sulla base di una indimostrabile o quanto meno incerta diffusione di un contagio astrattamente in grado di causare una presunta epidemia.
È evidente che questa sentenza si spinge laddove neanche il legislatore dell’emergenza aveva osato negli ultimi anni, gettando, di fatto, le basi per un possibile futuro totalitarismo sanitario da parte del potere politico e per la conseguente definitiva distruzione di qualsiasi libertà e diritto costituzionalmente tutelato dei cittadini.
Sentenza:
https://www.giurisprudenzapenale.com/wp-content/uploads/2025/07/27515_07_2025_pen_noindex.pdf
A chi obbediscono???
fonte https://www.maurizioblondet.it/la-cassazione-riscrive-il-reato-di-epidemia-basta-violare-la-quarantena-o-non-fare-un-tampone-e-si-va-in-galera/
Che ne dite di reagire e pensare di fare qualcosa?
domenica 24 agosto 2025
Certe cose non si conciliano
O meglio, forse sono io che non capisco un tubo. Penso a quando qualcuno, in verità tanti oggi, pensano che siano gli extraterrestri a governare il mondo. Ora è possibile che sia stato così, fin dalla notte dei tempi, in quanto noi siamo stati "non creati" ma "costruiti" da queste creature misteriose. Misteriose in quanto di esse non si sa poi granché ,o quanto si sa non è sufficiente per comprendere. Allora sono giunto alla conclusione che deve essere diverso il modo in cui questi signori concepiscono il verbo "governare": come se non gliene fregasse granché se, come riportato nel post precedente di Blondet, in Sardegna, e nel mondo, riempiamo le pianure e le terre coltivabili di centrali energetiche, o se qualche tipo un po' troppo prepotente, alla Bibi o Starmer per intenderci, tira troppo la fune per portare il maggior numero di nazioni in guerra e per mantenercele. Quindi una delle conclusioni è che non c'è un vero scopo , nell'aver delegato, come qualcuno dice, alcuni semideficienti a governare al posto proprio: sono messi lì, che si chiamino appunto Starmer o Macron o Trump. uno dirà che l'importante è che non facciano troppi danni. Ma rimane da capire , per quelli come me, come mai siamo in questo stato di cose: c'è stata una creazione, non dico per noi, che saremmo stati costruiti ma dico per questi extraterrestri. Da dove vengono, come sono venuti "al mondo", e che cosa fanno o hanno intenzione di fare. E per noi che cosa ci sarà dopo la vita, così come la intendiamo? Secondo alcuni , dopo la morte fisica, niente. Ma ricordo che altri pensano ci sia qualcosa, in quanto noi saremo esseri fatti di energia e non solo di carne e ossa. Il discorso si fa difficile, soprattutto per chi come me non è molto capace di capire, e che per tale motivo cerca non la semplificazione ma quanto meno qualcosa che torni al proprio posto. Penso anche ai secoli passati, alla storia come ci è arrivata sui libri di scuola , ai cosiddetti progressi scientifici e , logicamente al resto che viene , di norma, chiamato in causa una tantum: satana, satanisti, forze oscure, spiriti o fantasmi, visioni del futuro e viaggi nel tempo, e logicamente anche extraterrestri, ma visti non come creatori ma anche soltanto come visitatori. Ecco che le cose, per me, non quadrano.
Se interessa, bene ! Sennò, pazienza : tempo , purtroppo per me, sprecato.
Ma non dispero. Nell'articolo, che ho copiato da Maurizio Blondet, si parla della Sardegna, e di ciò che sta succedendo e per succedere. Leggete e , se avete voglia e fora e idee, agite. Buona lettura.
ECCO IL PIANO SEGRETO PER FARE DELLA SARDEGNA LA PIU’ GRANDE CENTRALE AL LITIO D’EUROPA
ECCO IL PIANO NEFASTO DELLE CENTRALI AL LITIO CINESE
✔️29 megacentrali, dislocate in ogni angolo dell’Isola, con l’obiettivo di immagazzinare la potenziale energia della mega speculazione energetico-finanziaria pianificata in Sardegna!!
✔️Tutto questo attraverso pericolosissime centrali di accumulo elettro-chimico al litio, sino ad oggi tutte di provenienza cinese!
✔️Il piano è nelle carte del Ministero dell’Ambiente che nei giorni scorsi ha già approvato la centrale di Mogorella, proposta da una multinazionale milanese!
✔️Si tratta di un piano con progetti in due stadi procedimentali, da una parte quelli in corso di approvazione e l’altra ancora non avviati nell’iter amministrativo!
✔️Molti di questi sono proposti da società straniere, tutte criptate da paradisi fiscali, compagini affidate a nomi di ogni genere, da sauditi a inglesi, spagnoli e rumeni, turchi e quant’altro!
✔️Spiccano tra tutti gli assalti all’agro di Sassari con un megaprogetto da 456 megawatt, il più grande mai presentato nell’Isola, uno dei più grandi in Italia e in Europa, secondo solo a quello di Urus Storage di Uta, 478,8 megawatt, che sembrava essere stato bocciato, ma che invece prosegue il suo iter di approvazione!
✔️C’è l’assalto straniero a Furtei con 3 centrali, di cui due registrate a Londra!
✔️C’e la devastazione di Codrongianus, trasformata in una vera terra di nessuno con altri 4 insediamenti ciclopici!
✔️Le centrali nell’area di Uta Monte Arcosu si moltiplicano con altre centrali al litio di dimensioni rilevanti oltre a quella del primato di Urus!
✔️Non si ferma il disastro nell’agro di Selargius con ulteriori centrali a Litio, come se anche in questo caso si volesse attentare all’intera area metropolitana!
✔️Questo è un piano da 3.061 megawatt di accumuli elettrochimici con una potenzialità di incidenti di grave entità segnalati da tutti gli studi e gli eventi che si sono registrati!
✔️Il litio ha caratteristiche nefaste, oltre all’elevata infiammabilità, le conseguenze su ambiente e salute sono nefaste!
✔️Tutto questo piano non ha niente a che vedere con la transizione energetica: è un piano speculativo per accaparrarsi incentivi miliardari sulla testa della Sardegna!
✔️Un piano che trasformerebbe l’Isola in un’immensa zona industriale, deprezzando per sempre il valore ambientale, naturalistico, paesaggistico e turistico!
✔️Stanno trasformando un’Isola Paradiso in una pericolosissima megacentrale elettrochimica!
✔️Vanno fermati, in ogni modo!
✔️La Regione continua ad essere inutile e incapace!
✔️Denunciare questo piano, rendere i cittadini edotti di quel che sta accadendo può fare la differenza
CONDIVIDERE, DENUNCIARE, REAGIRE
(FONTE (https://www.facebook.com/share/p/1NdQS5rZx2/?mibextid=wwXIfr))
UNISCITI AL CANALE TELEGRAM T.ME/.DAVIDE_ZEDDA
ESCLUSIVA MAURO PILI
✔️Si tratta di un piano “blindato” nelle stanze di Terna e del Ministero dell’Ambiente, una parte di questo ha già avuto il via libera della società di trasmissione elettrica e una parte è nella fase avanzata di approvazione!
✔️Siamo dinanzi al più grave e devastante attentato all’ambiente della Sardegna, ad una disseminazione in ogni angolo dell’Isola di pericolosissime e potentissime centrali al Litio, prive di qualsiasi garanzie sia sul piano della sicurezza per i gravi incidenti che per la salute umana!
✔️Nelle prossime ore pubblicherò le riservatissime carte cinesi sui pericoli di questi accumuli elettrochimici.
☑️29 CENTRALI ELETTROCHIMICHE
✔️Il piano di cui sono entrato in possesso prevede la realizzazione di 29 megacentrali di accumulo elettrochimico, pianificate nel silenzio più assoluto in tutta la Sardegna, andando a devastare interi territori identitari, che verrebbero trasformati in vere e proprie zone industriali, con distese infinite di container pieni di litio cinese!
☑️INIZIATE LE PROCEDURE PER 23 CENTRALI
✔️Il ministero ha già iniziato le procedure di approvazione per 23 di queste centrali disseminate ovunque nell’Isola, compresa quella di Mogorella che nel segreto del Ministero è stata già approvata nei primi giorni di agosto!
✔️Il blitz messo in atto è talmente rilevante che si sta imprimendo un’accelerazione proprio nel periodo estivo per evitare ricorsi e possibili contestazioni, approfittando della stagione estiva!
✔️ I 23 progetti in fase avanzata istruttoria hanno una potenza di ben 2.466,6 megawatt, ovvero molto più elevata delle stesse tre centrali termoelettriche sarde!
✔️La dislocazione di queste centrali che pubblicherò nel dettaglio nelle prossime ore, riguarda gran parte della Sardegna, dal nord dell’isola alle zone interne, sino a progetti devastanti per lo stesso Campidano!
✔️A questi 23 progetti se ne devono aggiungere altri sei non ancora avviati all’esame, che dovranno essere ancora protocollati nell’istruttoria ministeriale!
✔️Anche in questo caso si tratta di potenze rilevanti per complessivi altri 594,5 megawatt!
☑️CENTRALI PER 3.061 MEGAWATT
✔️In tutto, il piano segreto, prevede di installare in Sardegna centrali elettrochimiche di accumulo al LITIO per ben 3.061 megawatt!
✔️Un vero e proprio agguato alla sicurezza, all’ambiente e all’identità dell’Isola!
✔️Tutte centrali con gravi rischi di “INCIDENTI RILEVANTI” disseminate in tutta l’isola, trasformandola di fatto in una vera terra industriale!
✔️Il piano riserva anche progetti ancor più sospetti, con società straniere delle quali sto ricostruendo legami e interessi, compresi quelli con Paesi in conflitto!
✔️La Sardegna è sotto attacco, e tutti dormono, se ne fregano!
✔️Il piano integrale dell’assalto all’Isola, con tutti i dettagli, domattina!
(FONTE (https://m.facebook.com/story.php?story_fbid=24340992918886083&id=100002061396128))
UNISCITI AL CANALE TELEGRAM T.ME/DAVIDE_ZEDDA
DERMATITE BOVINA – VACCINI – ABBATTIMENTO CAPI SANI ANCHE VACCINATI PER UN FUTURO SENZA TERRE COLTIVATE NÉ ALLEVAMENTI: SARÀ TEMPO DI CIBO SINTETICO E DISTESE DI FOTOVOLTAICO ED EOLICO IN TUTTA ITALIA: DA SEMPRE TUTTO INIZIA IN SARDEGNA: MA È GIÀ SCRITTO ED È NELLE CARTE A VOI GIÀ MOSTRATE CHE SARÀ COSÌ IN TUTTA ITALIA: ECCO PERCHÉ CIÒ CHE ACCADE IN SARDEGNA NON DEVE E NON PUÒ ESSERE IGNORATO
✔️In Sardegna la situazione è questa: si ingrassano le tasche delle case farmaceutiche per vaccinare il bestiame che poi nonostante sia sano viene abbattuto. Lo dico sempre, tutto rientra nella logica di fare in modo che con il tempo nessuno possa o voglia coltivare la terra o avere animali. Sulla terra distese si pale eoliche e impianti fotovoltaici, come cibo insetti o il cosiddetto cibo sintetico: tempo al tempo e sarà così.
venerdì 22 agosto 2025
Troppo deboli
L'unica spiegazione, che ho trovato plausibile, sul fatto che tanti portali siti blog e giornali della cosiddetta controinformazione si astengono dal fornire idee, suggerimenti o proporre iniziative per diffondere notizie e informazioni scomode e , nello stesso tempo, avanzare iniziative per fare qualcosa di concreto , è nella debolezza. Chi gestisce, scrive e informa, è di fatto debole. Come diceva a suo tempo Blondet per Fini, quando quest'ultimo voleva soppiantare o contrapporsi a Berlusconi, ci vogliono soldi, e Fini non li ha. Dice più o meno la stessa cosa Paragone per Italexit, ma aggiunge che ci vogliono io ci sarebbero voluti incontri con persone che non sanno cos'è Italexit o sono solo simpatizzanti . Ma, appunto, se uno non riesce a capire che occorre fare qualcosa che vada oltre la notizia e l'informazione, e che ci vuole forza mentale e fisica per affrontare chi fa propaganda per il governo e i suoi sodali, siamo fritti. Non accuso quelli che , una volta, erano definiti leoni di tastiera: anzi, che si preparino per bene, così da non fare figuracce tipo i destri quando non sapevano che non potevi rimandare a casa i migranti o i clandestini, a meno di non avere stipulato e ratificato accordi con i paesi di questi ultimi: ma appunto i destri, mi pare la Santanché , non ne erano al corrente e un tale del Pd, di cui mi sfugge il nome, durante una trasmissione su rete 4, nel lontano 2017 o 2018, glielo ricordò; forse pensava lei lo sapesse, ma si sbagliava. Ecco che stare dietro il pc e raccogliere informazioni utili, è importante quanto andare in strada per parlare con la gente. Ma poi occorre fare il grande passo e incontrare le persone, diffondere le informazioni e avanzare proposte condivisibili. Quindi mi risulta difficile sopportare ancora la lettura di tanti siti che, è vero che sono in buona fede, ma che toppano quando riportano i pareri e le opinioni e le proposte di piddini e globalisti, ma senza appunto che ci sia , almeno alla fine (e giusto per non interrompere i ragionamenti altrui) una controproposta, un'idea alternativa. Si ha forse paura del colle e dei suoi amici?
lunedì 11 agosto 2025
Gli "amici" di Davos
Visto su maurizioblondet.it e copiato
I Genocidi di Davos stanno iniziando a mettere in giro articoli in cui spiegano che i boschi sono un problema perché producono CO2. È chiara la strategia. Hanno scelto un componente naturale dell’atmosfera da milioni di anni, hanno convinto masse di ignoranti zombi che sia nocivo per sottometterli a un sistema agghiacciante, da erigere sullo smantellamento di tutte le forme di produzione precedenti, in cui la mobilità, l’abitare, il cibo, le abitudini delle persone, perfino quelle sessuali, siano controllate dalle multinazionali che i maiali detengono.
Così, dopo averci spiegato che la guerra è pace, il coprifuoco libertà, i bivacchi accoglienza, il contante illegalità, la sovranità provincialismo, ora ci spiegano che il verde è inquinamento. I plinti di cemento delle pale eoliche grandi come palazzi debbono sostituire le radici degli alberi, perché il verde è inquinamento.
Il pianeta è fatto di boschi? Il pianeta nuoce al pianeta e noi maiali abbiamo la facoltà di distruggerlo. Quando ti sveglierai, maledetto servo? Quando sarai al nostro fianco per asfaltare questi figli di puttana?
Che poi il 60 per cento della gestione del CO2 sul pianeta nemmeno è fatto dai boschi, ma dalle alghe verdi degli oceani…
sabato 9 agosto 2025
In effetti , non ne posso più
Ieri leggevo delle cartelle esattoriali che, nonostante siamo in agosto, vengono inviate egualmente: è vero che , i nostri amici, si smarcano perché diranno che le hanno inviate entro luglio, eppure nell'ufficio postale gli impiegati confermano che "col piffero che sospendono gli invii"! Nell'articolo su Imola Oggi, si parla di pignoramento del conto corrente, blocco di carte e bancomat, e la cosa potrebbe riguardare milioni di italiani. Si evidenziava inoltre come, nonostante una persona abbia, per esempio, pagato all'agenzia delle entrate una rata di un pagamento dilazionato, si vede comunque bloccare i propri soldi, così come può vedersi recapitare una cartella che, in precedenza, era stata annullata o i termini decaduti. Oltre a cartelle che riguardano defunti e che, con qualche barbatrucco, vengono fatte risultare come consegnate. Oggi invece su Radio Radio leggevo un articolo di Valerio Malvezzi che parla di fallimenti, di imprese che chiudono di propria iniziativa, e proprio per i motivi di cui sopra, ovvero sia non ce la fanno a pagare tasse, a restituire prestiti, a pagare stipendi e versare contributi: mi pare che lui abbia comunque dimenticato di dire che ,la situazione italiana è simile a quella che è già stata segnalata da mesi in Germania, e quindi non saremo gli unici e non mi esalto nel sapere che siamo in buona compagnia. Non godo se anche altri si trovano in difficoltà e non auspico che soffrano o stiano comunque male. Sia Imola Oggi, sia Radio Radio, non hanno indicato vie di uscita o cose che si potrebbero o dovrebbero fare. Intendo dire che, come avvenuto per il covid , ci si è limitati a segnalare fatti e misfatti, ma quasi mai qualcuno che abbia detto come reagire. E mi dispiace perché il sottoscritto, come spesso è successo, ricorda come invitava chiunque leggesse i miei post su fallimenti, a suggerire vie di uscita, modi per ottenere credito dalle banche, e anche altre idee su come poter continuare a lavorare in maniera autonoma. Perché, e concludo, a meno di essere un consigliere regionale o un parlamentare, o essere dipendente dello stato a 120 o 140 mila euro l'anno, oppure ricchi di famiglia, negli altri casi si fa fatica a vivere. Ecco perché un bravo commercialista, un professore di economia, un buon avvocato o un illustre luminare laureato in giurisprudenza, o anche un politico rinsavito, potrebbero fornire consigli e tracciare una strada da seguire e da percorrere. Ma forse ho chiesto e chiedo troppo.