Quando ho formulato questa domanda, mi è stato risposto che è ovvio che sia più importante una nuova legge sui fallimenti. Purtroppo però a quanto è dato sapere, chi governa e chi è stato eletto non la pensa così. Peccato, perché una legge come si deve, metterebbe ordine anche nei discorsi delle aste, dei pignoramenti, dei rapporti con le banche e le
finanziarie, l'usura e vie dicendo. Certamente occorrerebbe rivedere, immediatamente e nella stessa stesura, il modo di scrivere una legge : poche righe, chiare, con tanto di assenza a richiami e riferimenti. Per dirla tutta, che sia scritta da chi conosce la materia o per lo meno con l'ausilio di chi ha subito fallimento e da chi ne è stato curatore, cioè da chi sa come stanno e come sono andate finora le cose.
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