martedì 28 luglio 2020

Spremiamo le meningi

Per chi ancora non avesse capito , la presa per il culo non viene solo dal governo e da Conte e il suo entourage in particolare: ma anche dai tanti profeti ed esperti o blogger che, un po' in ritardo rispetto al sottoscritto, hanno poi rilanciato il problema economia e sopratutto "fino a quando deve durare lo stato di emergenza con relativa e possibile nuova chiusura". Fui tra i primi a lamentarmi della totale assenza di voci che chiedessero "fino a quando": ero arrivato a citare Cicerone che nelle
Catilinarie chiedeva "fino a quando Catilina abuserai della nostra pazienza ...". Ma è inutile, non tanto perché la maggior parte dei blogger e pseudo intellettuali ha dimenticato Cicerone e Catilina, ma proprio perché anche i difensori dei ristoratori e baristi e commercianti, per prima cosa difendono i propri stipendi e posti di lavoro e, cosa da non sottovalutare "non si espongono", stile "ma anche" di veltroniana memoria. Ora non dico che siamo alla resa dei conti, ma quasi: ed è il momento in cui si parrà la loro nobilitate. Vedremo di che pasta sono fatti, per davvero, chi ci ha propinato ,non tanto uscite dall'euro o dall'Ue , ma chi diceva che si poteva fare questo e quest'altro: vi ricorda qualcosa che "basta una riga" per riavere il controllo della Banca d'Italia? Ecco vediamo se loro hanno gli attributi oppure no. E' finito il tempo di accusare quelli come me di essere leoni da tastiera, perché mai mi sono, e credo di essere in buona compagnia, espresso in modo offensivo: semmai propositivo, quello sì. Ed è quello che manca a questi finti paladini che mai e poi mai hanno proposto qualcosa di valido o di visibile: tipo, andiamo lì e facciamoci sentire, oppure compriamo una pagina di giornale e scriviamo le nostre ragioni. Ma non ce la venderanno mai, ma almeno possiamo dire di averla richiesta e ci hanno risposto picche. Invece sembra sempre più vera la versione che vuole che tanti blogger e siti, non facciano altro che ciò che Grillo ha fatto con il M5S, e cioè incanalare e frenare la rabbia, facendo qualche battuta e promettendo mari e monti. Poi basta un qualsiasi covid 19 con 35 mila morti (contro i 50 mila del 2015 per motivi similari) , e si può dire quello che tutti i governi dicono , e cioè che "non sapevamo che i conti fossero in questo stato", solo che col covid c'è l'emergenza sanitaria e, come spesso dicono le facce da schiaffi durante una tragedia " resteremo qui per cercare di salvare anche una sola vita": frasi ipocrite come questa le sentiamo ogni volta che c'è un terremoto o un'alluvione, sempre le stesse parole. Ma voi credete che gli importi per davvero la vita di qualcuno sepolto sotto le macerie? Se così fosse dov'erano e dove sono quando gli imprenditori o le persone indebitate si suicidano? Dove sono quando le aziende vengono delocalizzate o chiuse? Non si parla più di queste centinaia di vertenze aperte? E questo vale anche per i soloni blogger e cazzuti giornalisti e opinionisti. Spremiamo le meningi, vediamo di tirare fuori idee e proposte veloci: o dobbiamo rimandare tutto a settembre e poi a data da destinare? 

Nessun commento:

Posta un commento