Non è sempre vero ciò che ci viene dette , riferito , però non dubito almeno in questo caso: un vigile urbano che dice che deve chiudere un'occhio verso i venditori abusivi extracomunitari , diversamente ci cazziano .
Mi ricorda di quando, agli inizi degli anni 80, la stessa cosa mi veniva detta da amici della polizia di stato, allorché i magistrati trattenevano loro, i poliziotti quando questi avevano la brutta abitudine di arrestare gli spacciatori di droga.
Mi dicevano che loro venivano trattenuti, e gli spacciatori rilasciati.
E come fai tu a sapere queste cose? Perché ho combattuto per anni una battaglia per togliermi il via vai di spacciatori e compratori di droga dinnanzi al negozio: la gente ,se vede questo andirivieni, non è invogliata ad entrare nemmeno per chiederti l'uso del bagno o per fare una fotocopia, e quando viene la sera è pure peggio, quando è notte è ancora peggio, perché orinano agli angoli delle vetrine e il giorno dopo tocca a te pulire piscio, vomiti, siringhe, farmaci, bucce di limone, e ogni altra porcheria.
Lo stesso vale oggi, dato che c'è da incazzarsi a trovarti fuori dal negozio un altro negozio , abusivo, che sfrutta e usa il tuo spazio, che gode della pulizia che tu fai (anche se la fai in aggiunta a quella dello spazzino) ogni mattina, e che gode sempre lui dell'illuminazione o della tenda: puoi esser contento di ciò? Non credo proprio, e non certo difendere ,invece, i venditori di frutta e verdura che occupano gli angoli delle strade, sia la soluzione di questo e di altri problemi: sta di fatto che i vigili sanzionano, di solito, i "nostri" agli angoli delle strade, mentre devono chiudere un occhio per i vu cumprà , tranne quando c'è da "dare la dimostrazione che la legalità c'è".
Ma come si può tollerare che in occasione della Sagra di Sant'Efisio ,del primo maggio, in via Roma fosse pieno di venditori abusivi, di vere e proprie bancarelle , e di venditori di colore itineranti?
Lo stesso dicasi per i venditori di wurstel e cipolle e di altre cibarie che non avevano niente da spartire con la Sagra.
Ci mancavano , o forse c'erano e non li ho visti né ho sentito l'odore, i kebabari: hanno molto da spartire, gli uni e quelli di cui sopra, con le nostre tradizioni alimentari!
Posso aggiungere che, come mi è stato riferito dai vigilpark, almeno da alcuni, che le denunce e le segnalazioni di interferenza che giacciono in prefettura e in questura e presso i vigili urbani, sono lettera morta: è meglio che i segnalatori di parcheggi liberi e che chiedono denaro in cambio di questo servizio non richiesto né riconosciuto come professione, continuino a vessare e taglieggiare gli automobilisti cagliaritani (perché è di Cagliari che parlo), perché in difetto ce li ritroveremo a compiere crimini di altra e più alta levatura. Così si sarebbero espressi in quegli uffici.
Un po' lo stesso che accade negli autobus cittadini e nei treni, allorché nel primo caso quando entrano i controllori questi, di solito, nella stragrande maggioranza dei casi controllano solo e soltanto i biglietti dei sardi, degli italiani, e lasciano perdere gli altri, extracomunitari e rom compresi: invece sui treni evitano di fare controlli perché dovrebbero identificare le persone e ciò comporterebbe un aggravio di tempo, la discesa dal treno, un sacco di rogne... per i controllori.
Ci sarebbero altri aneddoti che è bene conoscere, perché non sempre è bene lasciare perdere e chiudere gli occhi e far finta di non vedere o pensare che, alla fine, è meglio così e che si vive bene lo stesso: con l'auto rigata si guida lo stesso, ma con la gomma bucata da un cacciavite, gesto compiuto per ripicca, devi andare prima dal gommista, e ci arrivi pure incazzato.
Se questa è l'integrazione , stiamo freschi: del resto queste persone , i nuovi arrivati intendo dire, che ci vengono di fatto imposti, almeno come presenza nelle strade, fuori dai negozi , sono una risorsa per chi gli affitta appartamenti e stanze, per chi gli vende e gli fa vendere la propria merce, per chi è pagato per assisterli: no di certo per i negozianti di merci varie, né per un ristoratore o un edicolante, visto che non comprano un tubo.
Apriamo gli occhi e scopriamo che in diverse realtà italiane ci viene imposto di non celebrare funzioni religiose e di cambiare atteggiamenti e modo di vivere per non urtare la sensibilità religiosa dei nuovi arrivati.
Quindi se uno poi si rompe le scatole di questa situazione, se non può nemmeno protestare o esprimere un'opinione diversa da quelle che viaggiano nei tg e si leggono nei giornali di regime, rimane ben poco: tra le ultime novità c'è che diversi tedeschi stanno emigrando nei paesi limitrofi, un po' come fanno i nostri giovani e anche meno giovani italiani.
Si potrebbe poi parlare del fatto che sputano per terra, che non usano deodoranti, che orinano per strada, che si puliscono i denti con fili d'erba raccolta per strada , che si puliscono le dita dei piedi davanti a tutti incuranti delle reazioni che provocano: tutte cose viste con i miei occhi.
Mi direte... ma che spettacolo! A parte la pulizia dei denti e dei piedi, il resto lo fanno spesso gli anziani o vecchi che dir si voglia, e lo so e lo sapete se vivete in questo pianeta.
C'erano i vecchi cartelli ,residui del periodo del fascio , che lo scrivevano ben chiaro: è vietato sputare per terra, evitate i rumori molesti...: e che dire del tono di voce che adoperano quando usano il cellulare?
Meglio fermarsi qui, la stagione delle piogge non è ancora arrivata, e se continuo sarei un fiume in piena.
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