giovedì 17 luglio 2025

Essere inferiori

 Da sempre , almeno dal dopoguerra, dal 45 per intenderci in poi, gli italiani si sono sentiti, spinti di certo dai media di allora, quindi stampa e radio in primis e film a seguire, inferiori e sempre almeno un gradino sotto gli altri. Allora come oggi, noi siamo quelli che parcheggiano in doppia fila o sul marciapiede o nei posti riservati ai disabili; buttiamo la carta e le cicche per terra, magari lanciandole dal finestrino dell'auto; passiamo ovviamente col rosso, siamo evasori fiscali (del resto all'estero quando compriamo qualcosa, ci inseguono per darci lo scontrino!) e così via. Per non parlare dei test invalsi , che dimostrerebbero le "nostre lacune". Infine c'è il dessert: oltre a essere razzisti e sfruttare gli immigrati, votiamo anche male o maluccio. Per lo sfruttamento degli immigrati, tutto il mondo è paese: i primi sfruttatori sono proprio gli immigrati stessi, che taglieggiano i propri connazionali. Per averne prova è sufficiente saper leggere le notizie di cronaca nostre ed estere. Votiamo male quando pensiamo che i 5 stelle o la lega facessero , una volta al governo, ciò che avevano promesso in campagna elettorale. Abbiamo votato maluccio quando abbiamo permesso a Giorgia Meloni di diventare presidente del consiglio: abbiamo creduto che togliesse le accise, fermato la migrazione, contrastato la prepotenza e le imposizioni da parte dell'Ue, mentre sul fronte delle guerre che in qualche modo ci coinvolgono ...lasciamo perdere: ma siccome appunto lei prosegue nell'eseguire l'agenda Draghi, va bene per gli amici di Davos e, ovviamente per Trump e l'Ue, oltreché per Mattarella. Insomma, quanto sopra dimostrerebbe che, appunto, noi italiani siamo inferiori. 

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