Ci sono persone che, non essendo toccate da determinate situazioni, se ne sbattono altamente di tutto e di tutti. Infatti sapere che ci sono italiani che non riescono a vivere una vita dignitosa, poco gli importa: è sufficiente che loro siano in condizioni di poter vivere bene, e che possano disporre di ciò che gli consente di poter andare in vacanza, cenare in ristorante, avere un'auto efficiente, indossare abiti alla moda ...e così via. Se ci sono persone, al contrario, che non se la passano bene, beh pazienza, forse sarà anche colpa loro: magari hanno scelto di frequentare corsi di studio superati , o non hanno proseguito con master , o non hanno voglia di sacrificarsi in attesa di tempi migliori. La cosa accertata è che non è un problema mio e non me ne devo occupare. Magari io sono un fortunato dipendente regionale, forse anche in posizione elevata , e se sono dove sono è perché mi sono dato da fare. Anzi mi impegno perché le cose restino tali e quali: un'eventuale ridistribuzione o rimodulazione degli stipendi, a livello nazionale e a tutti i livelli, mi potrebbe quasi certamente danneggiare. Infatti vengono in mente gli stipendi dei parlamentari o dei consiglieri regionali o dei magistrati, che qualcuno vorrebbe veder diminuiti, mentre sarebbero da aumentare quelli degli insegnanti. Anche chi lavora nel settore pubblico vedrebbe, a seconda della posizione un aumento o un netto taglio: penso al famoso caso del capo della polizia che , secondo quanto si leggeva nel blog di Grillo, percepiva oltre 600 mila euro l'anno, o di un generale dell'arma, mi pare un capo comunque, che si doveva accontentare di 250 mila euro . Cifre folli se paragonate ai famosi 1.500 euro di un agente di polizia alle prime armi: e poco importa se, come prevedeva ed evidentemente prevede ancora oggi la prassi, si pagano 10 mila euro al mese un parlamentare o cifre abbastanza vicine a quelle a un giudice, affinché non si lascino corrompere, o nel caso del capo della polizia una delle ragioni è che il tizio sarebbe oberato di responsabilità. Penso che un autista di pullman con tanto di passeggeri o un infermiere, hanno delle responsabilità, idem un insegnante che deve istruire gli alunni: ma le paghe e le considerazioni che i media e le persone hanno su di loro, sono basse come gli stipendi. E non è giusto. Soltanto che , per chi si trova in posizione dominante, con lauti stipendi, va bene così.
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