Ho letto due o tre post o articoli, visto che per sapere chi fossero o potessero essere i sostenitori o i detrattori del presunto vaccino anti covid, mi sono di fatto dovuto sorbire roba tipo sky tg 24 e una specie di giornale che dovrebbe essere di una scuola per giornalisti. In quest'ultimo giornale o pseudo tale, si parlava di un chitarrista , Neil Young , che prima delle sue affermazioni contro i no vax ammiravo: ora la sua Harvest se la può tenere. Almeno Crosby aveva fatto "la mossa" di appoggiare gli Occupy Wall Street. Non paghi di citare l'intervento di 200 medici a sostegno del vaccino, si parla di medici americani, e che hanno invitato un Anthony Fauci a sostenerli, sanno solo parlare di complottisti e mai e poi mai che si pongano domande o che interpellino altri veri luminari come Montagnier. Ma essendo gli articolisti italiani forse lo immaginano un vecchio rincoglionito, seguendo quanto detto da un noto gaglioffo nostro connazionale. Vedete non si tratta di etichettare qualcuno con termini dispregiativi e offensivi, ma di porsi domande e voler arrivare a uno straccio di verità: qui invece si agisce come certi giudici famosi e cattivi e noti ospiti televisivi di trasmissioni faziose, e che ti sbattevano dentro privandoti dei tuoi diritti elementari solo per farti confessare. Poi cercano le prove, o le costruiscono: del resto tante cose di cui siamo certi sono solo effetto di ricostruzioni , magari fatte al computer e con l'ausilio, oggi più di ieri, dell'intelligenza artificiale. Questi giornalisti o pseudo tali, non sanno nemmeno fare un minimo di giornalismo d'inchiesta: e solo perché non hanno gli attributi per porsi e porre domande. Non si sono mai chiesti , sul covid ma anche su altri temi, perché, o se c'è qualcuno che ci guadagna o perde qualcosa, o anche perché una specie di ministro non risponde mai alle domande ma sa offendere una persona disabile. Ma è bravo costui, e seppure non più ministro scrive o si fa scrivere libri che poi presenta in tutta Italia. Però rifiuta il contradditorio, abituato com'è a trasmissioni tv dove impediscono di rivolgergli domande, o dove a chi vuole esprimere le proprie idee, come prevede la nostra bellissima costituzione, viene impedito di esercitare tale diritto. Anzi, si parla osi urla sopra, si ridacchia, e in alcuni casi si "taglia" e si "rimonta" l'intervento. Ora appena vedrò un film dove c'è un attore che so essere stato provax, non lo guarderò più: a meno che non si penta, e rilasci una dichiarazione in tal senso. Idem con patate per i cantanti, anche se gente come Bono Vox non l'ho mai digerita, idem per i Foo Fighters. ma in questo caso per la sua opposizione a Trump. Finché si opponeva, se mai l'ha fatto, a gente tipo Dick Cheney o Paul Wolfowitz , mi sta bene e mi trovava e trova d'accordo: è gente da processare , tipo Tony Blair, non gente da premiare o pagare perché tenga conferenze. Ma ripeto ciò che ho scritto già altre volte: un conto è sbagliare, in buona fede se vogliamo, ma un'altra cosa è imbrogliare per ottenere vantaggi di tutti i tipi. Ora che nessuno voglia più ricordare, soprattutto tra i giornalisti, che il signor Blair ha fatto in modo di attaccare e far attacare un paese come l'Iraq, dimostra a che livello di leccata di piedi e di altre parti del corpo siamo ancora. Non dimenticheremo certo i provax lecchini, e i loro sostenitori. Peccato non avere dei giudici che, quando hanno letto e sentito certe affermazioni, non sono intervenuti o hanno archiviato il tutto . Peccato. Ma Dio vede e provvede. Se non siete cristiani , per caso credete nel karma?
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