Fa sempre piacere vedere e rendersi conto che , intorno a noi, c'è un mare di persone indifferenti. Nel senso che si comportano, con indifferenza appunto, e manifestano , più o meno apertamente, menefreghismo verso gli altri: di solito quando quest'ultimi siano in situazioni di disagio o difficoltà. E non mi riferisco solo ed esclusivamente a difficoltà economiche, lavorative: pensiamo , ad esempio, a chi non riesce a far sentire la propria voce attraverso i social , o che si vede i commenti su un youtube o fb cancellati , o come il sottoscritto che viene invitato a cancellare dei post perché in UK o D risulterebbero offensivi o qualcosa di simile . E se andassimo oltre scopriremo che viene impedito , pressoché a tutti noi, di esprimere opinioni che non siano in linea con quanto i media e i politici venduti impongono. Basta dire che siamo contro la guerra in Ucraina , per essere definiti filorussi: ma anche qui, se andiamo oltre, come possiamo definire chi vieta le elezioni politiche in un paese? Mi pare che nessuno, quando una cosa analoga l'ha fatta il nostro PDR , con la scusa del covid, abbia alzato un dito e men che meno la voce, per far presente che nello stesso periodo in cui in Italia ci veniva impedito di andare alle urne, in tanti altri paesi le elezioni venivano tenute lo stesso. Quindi il nostro amico ucraino , doveva essere invitato, magari dai fautori e sostenitori della democrazia, a guardare proprio alla Russia, dove si sono tenute elezioni pur essendoci, di fatto una guerra, quella che i paesi cosiddetti democratici , dell'occidente, hanno deciso di combattere per interposta nazione. Ma appunto , cose simili non si possono dire. E ancor peggio se si critica Bibì e il governo israeliano, che poi sarebbe quello che non rispetta le risoluzioni Onu, quello che incarcera non solo i palestinesi ma anche i propri connazionali che protestano contro una guerra di occupazione: se poi si fa notare che vengono uccisi anche giornalisti , a memoria mia quasi tutti stranieri, apriti cielo. E se cercassimo informazioni in tal senso da parte dei soliti giornalisti italiani, siamo certi che al massimo direbbero che quei poveri giornalisti si trovavano nel posto sbagliato, e che magari erano stati pure invitati a lasciare quei luoghi : oltre il danno ,la beffa. Direte voi: e allora? Allora occorre ricordare , magari attraverso l'invio di una pioggia di mail e messaggi vari da far pervenire ai media e ai nostri politici: e questo per quanto riguarda questioni , soprattutto , nazionali. Ma per altre questioni, tipo autovelox, verde pubblico, il cosiddetto green, telecamere spia e roba simile, come suggerivano alcuni, la nostra azione va rivolta alle autorità comunali, magari con l'ausilio di legali e persone esperte in materia. Pensare di ricorrere sempre e comunque ad azioni legali, che con il nostro sistema (ma anche con quello in vigore in altri paesi) rischia di vedere una sentenza col binocolo o inutile seppure a nostro favore (vedi i vari dpcm che , come gli assegni di una volta, scadevano nei termini): perciò bisogna usare un altro approccio. L'invito, anche se so che cadrà nel vuoto, è di pensare qualcosa, condividerlo, suggerire escamotage e azioni , e tutto da intraprendere nel mondo reale: volantinaggio, se e dove possibile, dialogo e confronto, laddove possibile, ritengo che siano cose semplici e utili, più di un post con tantissime visualizzazioni. Ovviamente ci vuole manico , ci vuole capacità organizzativa e, visto che sono in vena di buone parole , il tutto senza primedonne . L'esperienza elettorale post covid dovrebbe aver insegnato qualcosa . Forse un post inutile, ma tanto vale ricordare ai soliti soloni che oltre a elencare malefatte è bene suggerire idee su come fronteggiarle, e invitare i propri lettori o leccapiedi (quelli del "giusto", "bravo" "brava" "sei grande") a fare altrettanto. Ma se non si da ilbuon esempio ...
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