Non mi ero poi sbagliato, ci voleva poco secondo alcuni, per vedere di che pasta è fatto questo governo e chi lo dirige, lo guida. Ricordano i loro predecessori, quelli che , direbbe Beppe Viola, "non sapevamo che i conti fossero così", quelli che "prima bisogna vedere se la situazione migliora", quelli che hanno sempre un alibi " prescindere". Non usano "mutande di latta" perché nessuno li vuole "fottere", ma sono convinti che qualcuno li voglia far qualcosa: il che è falso, come lo sono loro.
Qui da noi, in Sardegna, ma penso pure altrove, c'è gente che vorrebbe vivere normalmente: oggi vivere normalmente vuol dire "andare a cercare un lavoro" o, nel migliore dei casi, continuare a lavorare come prima. Invece abbiamo una tizia che afferma che se del caso "attueremo misure coraggiose": che cosa voleva dire? Il coprifuoco o i cecchini sui tetti o i carri armati in strada insieme ai camion militari? Questi tizi sono sempre quelli del "un paio di settimane", ma sono un paio "a sa sarda", cioè quattro o cinque, ossia un mese e oltre: come minimo. A ciò si aggiunge la mia e altrui ipotesi che misure restrittive e che limitano le libertà individuali , con una scusa del tubo, possano in futuro essere imposte nuovamente. E' mai possibile che le varie associazioni ,che tutelano le famose minoranze di qualunque genere, non si siano attivate per chiedere, per lo meno, chiarimenti al riguardo? E' mai possibile che non ci sia uno che sia uno magistrato, politico, prete, rabbino , industriale o commerciante, che forte magari dell'essere alto magistrato, o deputato, o vescovo, o rabbino capo , o presidente dell'associazione degli industriali della provincia X , o presidente dell'associazioni commercianti della provincia Y, che abbia indetto una conferenza stampa in streaming per chiedere, umilmente, lumi ma anche per risvegliare le altrui coscienze , magari assopite o rase al suolo dai media? Non c'è proprio nessuno nessuno?
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