martedì 5 novembre 2019

Di tutti i colori ...

E forse anche di più: parafrasando il buon Isaac Asimov, allorché ci si poneva come domanda "quale fosse il numero più grande", rispondeva che a qualunque numero si fosse riusciti a pensare, sarebbe stato sufficiente "aggiungerne uno". Per quanto riguarda i colori del titolo, mi riferisco ai casini, alle rotture di scatole, alle preoccupazioni e anche alle azioni che compiamo e di cui ,al contrario, siamo vittime. Prendiamo il "Fatto Quotidiano", che nei giorni scorsi esalta, non sia
mai, la Francia e non tanto per la PSA che acquisisce la, oramai , Fiat che è straniera, e non ricordano nell'articolo come aziende francesi si comportino come la maggior parte delle multinazionali, e cioè evitando di pagare le "tasse dove la pressione fiscale è maggiore": infatti il "Fatto" batte e ribatte sul successo di Macron nell'aver inasprito le pene per gli evasori fiscali, esalta sempre i cugini francesi che hanno creato una corsia preferenziale affinché il giudizio dei giudici in materia tributaria sia super celere, e ricorda ancora come abbiano messo in campo una forza speciale ad hoc che è stata sguinzagliata nel paese. Il risultato sarebbe il recupero, salvo errore di memoria (mia) , di 5 mld di euro a fronte di circa 100 stimati in evasione: da non dimenticare che se insulti o ti comporti male con uno del fisco che viene a controllarti i peli del culo, le pene aumentano, e che costui o costei hanno super poteri, e quindi possono frugare in ogni dove: ecco al "Fatto", immagino stiano godendo, e spero che abbiano dei fazzolettini di carta per asciugare le loro esplosioni di gioia . In tanti, ultimamente, invece di pensare alle conseguenze che ci saranno a causa dello "stato di polizia", che sia polizia dell'amore o della riscossione coatta , applaudono se viene sanzionato e poi "fatto finire male" chi vende frutta e verdura in strada, chi non ha rilasciato lo scontrino, chi pur dichiarando allo Stato il dovuto non ha poi potuto ottemperare ai pagamenti (che si tratti di iva o di irpef poco importa)  . E sono così assatanati questi sinistroidi che vorrebbero che gli accusati poi subito condannati, venissero esposti alla berlina, venissero divulgati i nomi e cognomi, sequestrati i beni (non è che per caso, ma dico solo per caso, qualcuno anche se non potrà entrarne in possesso magari attraverso qualche ong oppure onlus o associazione , intenderà disporne come meglio crede? Sì, lo so è per il bene del popolo, meglio magari se si tratta di migranti...) e sempre dopo i sette oppure otto anni di carcere (perché è giusto che sia così) ci vorrà ,sì o no, un po' di lavoro socialmente utile, con tanto di tuta colorata e ben visibile? Vuoi mettere? Quindi occorrerebbe un intervento divino, affinché sia un medico, una persona utile a qualcuno di questi sinistroidi che, per ragioni ignote e per una interpretazione letterale e categorica delle leggi, volute è bene ricordarlo da chi, ecco che non sia disponibile: il chirurgo cazzuto, l'unico che potrebbe salvare te o un tuo caro, non può operare e... quindi vai a farti fottere! Così come metti dentro una persona che porta a casa uno stipendio, e il risultato è che quella famiglia finisce sul lastrico. Ma è giusto così: col cazzo che è giusto così, pezzo di somaro. Bisognerebbe ricordare che è la pressione fiscale, esagerata e ingiustificata, che costringe le persone a cercare di eludere e, non potendo fare come le multinazionali, se una persona "non è in condizioni di pagare" non paga . Se poi i sinistroidi pensano che uno sia contento di non poter pagare e di non pagare, sono dei coglioni, delle teste di cazzo che non arrivano a capire che nessuno ha interesse a farsi inseguire da ufficiali giudiziari o vuole frequentare le aule dei palazzi di giustizia o gli uffici delle agenzie di riscossione. Si potrebbe anche ricordare che il famoso idraulico o qualche altro pentito stordito, compra (si spera ) pane e companatico, fa benzina e , mi auguro non sia un nudista e quindi compri pure vestiti scarpe e cappelli: ergo, i soldi, una buona parte li spende e li lascia qui, non come quelli che li mandano nei paradisi fiscali , alle Cayman come si diceva una volta. E sempre per precisare che ,alcuni di questi criminali, danno anche posti di lavoro, ragion per cui anche altre persone spendono qui in Italia. Invece ai manettari irpef e stipendio glielo pagano altri, non certo operano in regime di concorrenza, non devono essere flessibili, e sono quasi certo che fanno le ore di lavoro che devono, e poi gli straordinari pagati bene, dopo di che "chi si è visto si è visto": di sicuro non devono fare in modo di attrarre clienti, anzi secondo l'ufficio o il lavoro che svolgono faranno in modo che gli orari di apertura per il pubblico siano rispettati. Ma senza voler scendere al loro livello di astio e di vendetta,è gente che merita di essere sgridata, ma non di certo da me o da esperti, ma dai fatti: ecco che la vecchia idea, usata anche nelle fiction di alcuni anni fa, del tipo "cambio moglie" , sarebbe utile. Vieni tu al mio posto, per un mesetto o due, meglio anche per sei mesi, così vedi come stanno le cose: fatti un po' il culo, e vedrai se, come nel mio caso attuale, è bello alzarsi alle 5 e mezza del mattino, andare a fare la spesa (e non al supermercato) dai produttori, imparare sulla pelle a saper comprare e sopratutto farsi venire idee per come trasformare e vendere ciò che hai acquistato. Poi voglio vedere che faccia fai quando, per tua o mia sfortuna, per due o tre giorni non si vede un cane che entra , nemmeno per chiedere di andare in bagno! Che faresti? Dimmi ora che non provi cosa vuol dire non avere la certezza del posto fisso, del (vecchio) 27! Che fai? Ti caghi addosso o prendi a pugni il primo che "ti frega il posteggio"? O scopi tua moglie anche se non vuole? Dimmi perché sarei curioso di sapere. Ah, capisco, tu sei di quelli che , al pari di un direttore di banca testa di minchia , diceva che "se non sai stare nel mercato, devi essere eliminato, fatto fuori ", e ricordo che erano pure le parole di un tale , un industriale , che in un talk show, forte della posizione che aveva allora la sua azienda, pronunciava parole simili: ecco che secondo quella vulgata, vale la regola che se vendi sei bravo, se al contrario ti trovi in difficoltà è colpa tua. Invece secondo me le cose non stanno per niente così, ma è la mia idea, di lavoro e di fisco, contro la tua, dove, lasciamelo dire, tutto ti è dovuto, ferie pagate comprese, festività e giorni di permesso idem. Parlando d'altro, fa piacere che qualcuno è arrivato dove io chiedevo, già da anni di arrivare: qualcuno non si servirà di piattaforme come youtube ma userà altro, diverso e inattaccabile, così hanno detto e ho letto. Curiosità: il solito coglione, cioè il sottoscritto, anni addietro, un bel po' e credo ben più di dieci, chiedeva se per caso fosse possibile utilizzare qualche altra cosa. In particolare mi riferivo ai motori di ricerca, non c'erano ancora i social, al massimo le chat (e sappiamo cos'erano) e i blog (ricordo i miei su Leonardo e Splinder , poi cancellati d'ufficio), ragion per cui mi ero posto questa domanda e l'avevo anche scritto come invito a "suggerire e fornire qualche dritta" al prossimo. Va bene, la chiudo qui: sapete già come è andata a finire, della serie che non mi hanno cagato neanche di striscio, ignorato che più ignorato non si può. Fa il pari, guarda caso, con i temi di cui parlo da oltre 14 anni, e che ogni tanto qualcuno, chissà perché e per come, rispolvera e fa suoi: mi fa piacere. Sarà così anche per le scie chimiche? Qualcuno si riguarderà qualche vecchio filmato in super 8 o vhs, o rivedendo qualche film degli anni 50 o 60, magari su un mega schermo noterà qualcosa e dirà "ma cazzo! sono scie quelle!? E voi credete che si ricorderà di ciò che il solito coglione aveva scritto 10 o 12 anni fa? idem per l'economia reale, quando dicevo che non me ne sbatte una mazza se la mia azienda vende bene all'estero, se poi non ci sono operai o impiegati o agenti di commercio che possono spendere e solo perché gli stipendi sono bassi. Ma quando dicevo queste cose, c'era ancora Ciampi! Ok , buon proseguimento.

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