Tra
vedere e non vedere ecco che i danni cagionati ai correntisti delle
banche “salvate da un provvedimento domenicale del governo”,
vanno in onda in tutti i talk show e i media non si fanno mancare
niente. E tutto questo mentre si tengono in vita le persone povere, e
lo si fa attraverso pasti caldi e pacchi alimentari; lo si fa
consegnando vestiario alle famiglie. Peccato che l'aiuto vero e
proprio , quello più vicino alla soluzione del problema povertà,
dovrebbe essere in denaro, dovrebbe prevedere un lavoro o una fonte
di sostentamento più o meno sicura. Chi non ha toccato il fondo o
non vi si è avvicinato, non sa che genere di umiliazione sia quella
di dover continuare a dipendere, per poter vivere, dalla generosità
altrui: e poco importa sapere che quello che si riceve o si potrebbe
ricevere, compresi gli aiuti in denaro quasi sempre negati, che ci
sono dei fondi specifici, dedicati, per tamponare questa brutta
realtà. A mente sgombra e libera, qualora ci fosse tranquillità,
uno potrebbe anche fare le pulci e vedere come sono stati e come
vengono adoperati i fondi: chi li amministra e gestisce , come e
perché. Ma quando uno mangia poco e male, sapete cosa succede? No?
Allora ve lo dico : accade che , giorno dopo giorno, perde la
speranza di poter ritornare nel girone dei vivi ,
comincia a dubitare
di se stesso e delle proprie capacità lavorative e cognitive. Avete
mai guardato negli occhi una persona simile? A me tutti i giorni,
davanti allo specchio: scopri che alcune cose che sapevi fare, di
poter fare, dubiti di riuscire a poterle fare. E mi riferisco a cose
inerenti la professione che hai svolto fino a poco tempo fa: un po'
come per Baldini che , giustamente, vorrebbe riprendere a fare
programmi in tv o alla radio ma, col tempo che passa senza venire
coinvolto, ossia chiamato, dovrà impegnarsi molto e non poco per
riacquistare confidenza e sicurezza nelle proprie capacità (e non
vuol dire che ci riesca, anche se glielo auguro ). Quindi vedere che
all'extracomunitario gli si allunga un euro perché costui vada, al
nostro posto, a pagare il parcheggio per la nostra auto, e siccome
qualcuno ha il cuore generoso (ma solo verso queste persone) gli dà
altri euro...beh, dà ,almeno a me , fastidio e poi provoca rabbia e
risentimento nei confronti dei miei concittadini: potrei anche
accettare ,senza dir niente, che una persona faccia l'elemosina o
lasci tutti i propri beni a una badante straniera o alla chiesa o
allo Stato. Ma dati i tempi che stiamo vivendo e dato che gli
stranieri vengono, purtroppo obbligatoriamente, aiutati dallo Stato e
dall'Ue, sia direttamente che attraverso le varie Caritas , onlus,
coop e chi più ne ha più ne metta, ecco che mi sento umiliato.
Perché se gli italiani in difficoltà ricevessero gli aiuti che
,sono sicuro, la nazione italiana è in grado di concedere, sono
altrettanto sicuro che ,qualora si presentassero le condizioni, ogni
italiano non negherebbe aiuto a uno straniero in palese difficoltà:
logica e buon senso però pretendono che, se devo aiutare qualcuno ,
aiuto prima uno di casa, un italiano e dopo, solo dopo, se riesco
aiuto uno straniero. E anche in casi del genere, dopo aver saputo
“vita , morte e miracoli” di questa persona, cioè dopo averlo
identificato e censito, mi posso prodigare a dargli una mano. Ma
anche in casi del genere occorre che costui venga sì aiutato, ma nei
tempi e nei modi e nei luoghi stabiliti: il punto è che queste cose,
essenziali, non si sanno. Ma c'è di più: i vari prefetti, almeno da
noi in Sardegna, non hanno mai precisato per quanto tempo e dove
queste persone devono stare;hanno invece invitato i vari sindaci a
non sottrarsi al dovere di assisterle, così come la Chiesa e varie
associazioni hanno esortato i fedeli e i cittadini a essere generosi
donando ogni ben di Dio (intendendo viveri e vestiario: immagino non
disdegnassero donazioni in denaro). Mi sono sempre chiesto, e non da
oggi, come mai non c'è lo stesso riguardo per i falliti, per le
famiglie dei falliti che si sono suicidati, per le famiglie dei
negozianti e operatori commerciali che si sono suicidati (ma diversi
negozianti e operatori commerciali non erano ancora stati dichiarati
falliti): hanno forse le onlus e le coop o i prefetti esortato i
cittadini a dare una mano agli altri cittadini che erano in
difficoltà? I vari parroci e vescovi si sono forse sbracciati dal
pulpito per invitare a essere benevoli durante la questua domenicale?
Non mi pare proprio. Anzi potrei anche aggiungere che ci sono diverse
persone che aspettano, da anni, di ricevere i famosi aiuti dei fondi
antiusura, e che per mille cavilli ogni volta vengono richieste
ulteriori spiegazioni e dati da precisare e indicare: presenti la
domanda, la richiesta , e ogni volta ,dopo un po' di tempo, ti
richiedono altre specifiche. Della serie che ,nel frattempo, fra
l'indifferenza generale,il paziente muore: ma non l'extracomunitario,
non il presunto profugo, non il rifugiato, che semmai ricevono subito
subito, la consulenza di associazioni, intermediari e avvocati,nonché
di sacerdoti e altre anime caritatevoli, che guarda caso non lo sono
altrettanto verso gli italiani in difficoltà: chissà forse facciamo
schifo noi che vogliamo soltanto ritornare a poter essere autonomi,
liberi. Ci piacerebbe poter partecipare alla vita sociale e non
essere relegati ai margini della società e magari con l'obbligo di
richiedere sempre e comunque un pezzo di pane. Dispiace doverlo
sottolineare ancora ma non è giusto ,potendolo fare, non permettere
che gli individui si affranchino dalla schiavitù della gratitudine
altrui: gratitudine che appare sempre più falsa, nel momento in cui
tu sai che ad altri viene riservato un trattamento di favore che a te
viene negato. Poco tempo fa qui in città hanno distribuito agli
extracomunitari, tra le altre cose, pacchetti di sigarette,
ovviamente gratis: qualche italiano ha provato anche lui a chiedere
un pacchetto che, logicamente, gli è stato negato. Però bastava
fare venti o trenta metri e ,sotto i portici di via Roma o nel Corso
(siamo a Cagliari) potevi acquistarli dagli stessi extracomunitari.
Gli stessi che i pullman, in convenzione,portano in città e poi
riportano nei luoghi dove costoro, alcuni almeno, sono alloggiati. Un
servizio che per quelli come noi hanno a pagamento, sempre che se lo
possano ancora permettere. Queste e tante altre sono le cose che
danno fastidio e che chi può si ostina a non voler vedere e a non
voler capire. So bene che chi sostiene “prima gli italiani e poi
gli altri”, non solo è razzista ma pure coglione, stronzo e figlio
di puttana, carogna e per non farci mancare niente è anche bastardo:
tuttavia il bastardo ,seppure in difficoltà, non riceve gli aiuti e
non catalizza l'attenzione ,non dico su di sé , ma sui propri
problemi. Il non riuscire a presentare i problemi, non sapere come
indicare le difficoltà esistenti, che, è bene chiarire non sono
solo mie o dei commercianti, ma anche di agricoltori e pescatori, di
commesse e tassisti, di insegnanti e operai, è forse il male
peggiore: vuol dire che non riesci a essere rappresentato. In poche
parole non c'è nessuno che porti avanti le tue rivendicazioni,
nessuno che “faccia i tuoi interessi”: in parole povere, non
conti un cazzo. Tu e quelli come te. A che cosa serve l'aliquota
unica se non hai poi accesso al credito? A che cosa serve , mettiamo
, sempre l'aliquota unica se non c'è una moratoria per le cartelle
esattoriali? A che cosa serve ,sempre lei l'aliquota unica , se non
viene riconteggiato il debito verso Equitalia o chi per lei? Ci
sarebbero anche tante altre questioni da chiarire, come i trasporti e
la mobilità, come lo sfruttamento del territorio, ma la
riqualificazione dei centri urbani, come è avvenuto in altre nazioni
come la Francia, ha permesso di ripopolare cittadine che si erano
spopolate, rendendo conveniente trasferirsi. Operazioni simili,
magari adattate alla nostra nazione, valutando proprio l'operato
altrui, perché non copiarle? Potremmo anche fare meglio dei
francesi! Invece le ristrutturazioni, i restauri, il recupero di
ruderi o catapecchie, costa caro e ,chissà perché (ma lo sappiamo
il perché!) si preferisce costruire palazzi nuovi di zecca e ,dulcis
in fundo, gli immancabili centri commerciali. Evviva! Che bello
andare tutti a lavorare nel centro, tutti commessi full time e con il
“tempo spezzato”, tutti lì! Che brutto invece vivere in un posto
vivibile, con un ritmo di vita rilassante ma non passivo,non drogato,
che schifo avere i negozi sotto casa, potendo disporre di tempo per
sé stessi, lavorando tutti ma lavorando meno! Ma come farebbero
coloro che ti stanno adesso aiutando, a poterti tenere ancora in
pugno, a sapere vita morte e miracoli su di te, a poterti
condizionare e ricattare magari quando ci saranno le prossime
elezioni? Se tu riesci a farcela, loro ti hanno perso: se poi
continui a farcela, ti hanno perso per sempre. Ancora adesso quando
rileggo la notizia del suicidio del risparmiatore , del pensionato,
di Civitavecchia, penso all'uso strumentale che c'è stato di quel
triste evento: ecco che possono, ancora una volta, spostare il tiro,
richiamare l'attenzione di un gran numero di noi, verso il problema
banche e risparmi rubati. Così se andiamo a ritroso nel tempo,
possiamo ricordare che un evento, una notizia, tira via l'altra: e
che quindi ciò che per noi è importante poco dopo non lo è più.
Le nostre questioni vengono superate, diventano cose vecchie e senza
nessuna importanza, perdono interesse se mai lo hanno avuto. Certo
per noi sono state e sono d'importanza vitale: ma solo per noi e per
quelli come noi che, non dimentichiamolo “contiamo niente e meno di
niente”. Moriremo dimenticati, ed è bene che le nostre facce
finiscano anch'esse nell'oblio: lasciamo che i politici abbiano bene
impresse negli occhi e nel cervello, altre facce , altre immagini.
Quelle dei migranti: a loro importano quelle persone . Il perché lo
dice Mafia Capitale e gli altri affari che con queste persone,
utilizzando queste come pretesto, possono concludersi. Noi vogliamo
essere liberi, siamo nati liberi o almeno così abbiano creduto e
vogliamo ancora credere: e questo è un male, una cosa non
concepibile, che chi comanda, chi controlla o vuole controllare il
flusso di denaro (prestiti, mutui,fidi,concessioni, riconversioni
industriali, graduatorie, assunzioni e così via) non può concepire.
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