mercoledì 11 luglio 2018

C'è chi auspica un ritorno alla normalità

E , aggiungo io, avendone i mezzi per ... cambiare le cose, per fare le cose che si ritiene siano giuste e importanti. E possono essere un'uscita dall'euro, un diverso modo per formare i governi o il restituire competenze e decisioni alle periferie. Invece, per ritorno alla normalità, è sufficiente riappropriarsi del tempo che, questo modo di vivere odierno , ci ha sottratto e ha imposto come valore di riferimento la velocità, anzi la fretta. Tutti non hanno mai tempo, hanno sempre qualcos'altro da fare di più importante che ascoltarti e parlare: finché si tratta di me, posso capirli, anzi sono giustificati e assolti. Quando parli o cerchi di farlo, non puoi non notare che l'altro ha in mano lo smartphone, risponde o invia dei messaggi, dei file, in poche parole non ti sta ascoltando e infatti noterai che, il più delle volte ti inviterà a ripetere perché non ha capito. Mi direte che in passato, ai miei tempi, la gente guardava l'orologio: peccato che quello era, in origine, un modo per farti sapere che la persona con cui parlavi aveva fretta e non aveva molto (altro) tempo da dedicarti e, senza dirtelo ti invitava a tagliare.
Infatti, sempre ai miei tempi, spesso le persone, in genere maschi, portavano l'orologio al polso ma con il quadrante verso il basso*, così da poter vedere che ora fosse senza essere troppo sfacciati. Ecco che non è che si voglia bandire lo smartphone né tagliare i fili delle cuffiette , soltanto che si potrebbe provare a stare insieme, seduti su un divano o delle poltrone, sorseggiando birra o amari o mirto o limoncello o grappa o quello che si vuole, e parlare e scambiarsi idee e opinioni. La difficoltà maggiore sarà che non si saprà da che parte cominciare, un po' come a un primo appuntamento o quando si cerca di agganciare una persona: le obiezioni su questo genere di rapporti sociali sono tante e tutte valide. La prima è che non ce lo fa fare nessuno, che non c'è nessun obbligo, e che non ne vale la pena: quando prima parlavo di velocità e fretta, mi potrei anche riferire al fatto che oggi la gente vuole sentirsi dire sì o no, ma non vuole e non chiede argomentazioni e spiegazioni, anzi. La banca e lo Stato fanno lo stesso: la prima investe soldi con un ritorno a breve e mai e poi mai li presterà a chi deve fare investimenti a medio o lungo termine; per lo Stato vale lo stesso. Quando mai si fa una strada che è percorsa da poche auto? Avete mai visto un treno con pochi passeggeri o che si ferma in luoghi dove scendono 4 gatti? Non sono buoni investimenti e non si vede,invece, il servizio che possono offrire o lo sviluppo che possono incentivare. Del resto per alcune cose ci sono i siti di incontri, per altre le cose sono Subito e tutto sembra Facile o Comodo.  

* Un tempo si dice che i sacerdoti ,in genere durante la celebrazione della messa, usassero portare l'orologio con il quadrante rivolto verso il basso: in questo modo quando distendevano le braccia verso i fedeli potevano vedere le lancette dell'orologio e ,in questo modo, regolarsi sul tempo e sapere l'ora, e così sveltire o rallentare la cerimonia .

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