giovedì 5 luglio 2018

Il conteggio

C'è un conteggio , che ho indicato come elemento su cui , purtroppo, si può fare forza: è quello delle vittime dell'economicidio. E' di ieri , credo, la morte di un disoccupato, 52 enne, che si era dato fuoco: il fatto, se non erro, è avvenuto in Sicilia. E anche se non sono morti, ieri sono stati sfrattati*, qui nel cagliaritano, una coppia over 50 con dei figli: è stato alle 5 e mezza del mattino che, con un ariete, hanno sfondato la porta. E sono certo che cose del genere non vengono fatte nei palazzi di Milano o Torino ad esempio, dove è pieno di appartamenti occupati da abusivi, o in case occupate in assenza del proprietario o affittuario: lì non si può andare a sfondare i portoni, perché ci sono gang ben organizzate, per non parlare di pseudo associazioni in difesa dei senza casa. Quando mi hanno buttato fuori di casa, a me è successo dopo le undici del mattino, non c'erano comitati in mia difesa, così come ho visto un apparato anti guerriglia sia nel caso dell'imprenditore brianzolo, sia quando una famiglia di contadini, nella zona di Villamassargia , si è vista volare sopra la testa elicotteri, neanche fossimo in Apocalypse Now. Che io sappia, e concludo, l'elenco che ho invitato ha stilare, non è stato stilato, e quindi non sappiamo se siamo fermi a 800 suicidi accertati, a partire se non ricordo male dal 2015: quindi, a occhio e croce, oltre 250 morti ogni anno. 

* Gli effetti di uno sfratto esecutivo, con tanto di forze dell'ordine e ambulanza, che effetti può avere sulle persone che lo subiscono? Ne so qualcosa, ma preferisco che lo si immagini, piuttosto che augurarvi di viverlo o di raccontarvelo.

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