domenica 22 luglio 2018

Decidono il gioco e le regole

Non nominerò nessuno, così non dovrei correre pericoli e non dovrò neppure cancellare o veder cancellato il post oppure oscurato il sito.
Tuttavia è palese che ci sono giornali e giornalisti, politici e politicanti, che decidono ciò di cui si deve parlare e anche dove e come: possiamo pensare allo sbarco sulla Luna, e loro scelgono i punti su cui battere e chi è l'esperto di turno, magari di qualche associazione strana dove ci sono solo gli eletti. Così come ci sono ,al contrario, temi di cui non si deve riparlare come l'11 settembre. Di altri argomenti si parla solo attraverso comunicati di agenzia, di voci vicine a ...: e si fornisce subito il giudizio, il parere, che viene da una voce che non ammette nessuna replica, e cioè l'opinione pubblica internazionale, o altre volte i mercati. Dipende anche dal tema, ma di norma si sta nel vago, un po' come dire "i lettori", senza specificare nient'altro. Tra le regole c'è quella di non riferire, di non riportare, commenti di persone non accreditate: per cui il mio blog è salvo, non verrà citato, nessuna frase o pensiero varcherà la soglia della celebrità, al pari di altri che pur essendo fatti molto meglio e da gente competente, scritti in italiano, proprio per il richiamo che possono avere, sono ritenuti pericolosi e da non citare assolutamente. Penso anche solo alle questioni sulla Costituzione, ai trattati , all'Ue, e
mi vengono in mente due o tre siti che ,se consultati e ne fossero riportati dei post, quanto meno i link, offrirebbero un bel dibattito le cui conseguenze non credo farebbero piacere ai giornalisti e politici di cui sopra. In ogni caso scrivere che si è letto un certo articolo che diceva così e cosà, non dovrebbe essere motivo di chiusura al pari di chi non ha rettificato la storia del gas nervino in Siria: una bella sequenza di foto dove la mano che copre naso e bocca venisse tolta e picchiata, ecco mi avrebbe fatto piacere, l'avrei vista bene.

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