martedì 14 ottobre 2025

I pezzi di m

 Quando si viene tempestati di articoli dal tono minaccioso per non dire terroristico, e che sono accompagnati dalla famosa pubblicità "mirata", non è difficile fare due più due. Purtroppo si leggono, troppo spesso, articoli che il buon google notizie propone di sua iniziativa, e alcuni di questi addirittura si possono leggere solo se si accettano i famosi cookies o ci si abbona: i temi che questi signori del ca propongono sono del tipo " da domani in auto , se ti fermano al posto di blocco, non dovrai avere solo questo ma ti servirà ...". Per sapere , a loro avviso, di che cosa si tratta devi leggere dieci schermate o , se preferite, dieci paragrafi e forse, dico forse, alla fine lo saprete. Di articoli simili, tipo "dovrai ripetere gli esami di patente per guidare", ecco che si scopre che se hai la patente B e vuoi guidare un mezzo pesante, devi conseguire la D o la E oppure la C: cosa che tutti, immagino, sappiamo bene. E così via. Di avviso diverso sono quelli che ti mettono la strizza per i pignoramenti, presso terzi o sul tuo conto che verrà azzerato, oppure che fanno dei veri e propri redazionali per agenzie di recupero crediti o pseudo banche (una vera banca presta i soldi e non va a recuperarli: sempre che sia giusto recuperare cifre esorbitanti e gonfiate ad arte). Mai e poi mai che ci siano articoli che aiutino a difendersi da questi squali, mai che ci sia un sito che invita avvocati o cittadini o associazioni. a contattarli perché cos^ gli possono fornire aiuto per aiutare, a propria volta, i propri clienti e associati. Ci sono due verità che vorrei a questo punto confidarvi e che so che molti di voi già conoscono, ma è bene diffondere: "ci sono merde che si calpestano , e merde che si salutano (almeno per educazione : ricordatevi di salutare per primi, così da non dover rispondere al saluto). L'altra è che "non tutte le merde diventeranno concime".  

E' un vero peccato che anche i siti di controinformazione su agenzia delle entrate, recupero crediti, fallimenti, accesso al credito, non scrivono un beato tubo: non basta che tu, cara tv, inviti le persone a parlare, quasi in stile fininvest , dei propri guai e raccontare le propri vicissitudini e peripezie. Affronta i casi in generale, offri a tutti o alla maggior parte dei milioni ,che so, di falliti un'idea, uno sportello amico di riferimento, onde costoro possano rivolgersi così da riprendere o iniziare a vivere. Diversamente, te lo dico da ex frequentatore della caritas, le persone rimarranno nella stessa situazione.

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