Di fronte a certa gentaglia, tipo virologi che vogliono 300 mila tamponi al giorno, o a pseudo ministri o pseudo governatori (ma una volta non venivano definiti diversamente pure prendendo, allora come oggi, una montagna di denaro per lasciare le cose come stanno?) che confondono i contagiati o gli asintomatici o impongono l'uso della mascherina sine die, c'è da porre solo una domanda, che rivolgerei ,seppure so che è cosa inutile, ai giornalisti : perché non fate domande a questi signorotti? Ad esempio citando dichiarazioni di "altri scienziati" , italiani e non, e se non vogliamo parlare per forza di Coronavirus, parliamo di economia , di giustizia , di immigrazione, insomma di altro, ma facendo riferimento a citazioni di persone riconosciute come modello, come riferimento, citando anche Bob Dylan. Invece leggiamo sempre notizie che vengono presentate in modo acritico, senza un contraddittorio vero, senza sentire qualcuno che, senza usare il turpiloquio riesca a smontare o ,se non altro, a seminare il germe del dubbio. Quel dubbio che dovrebbe tenervi svegli la notte e che invece sembra, ma è un'opinione, che ingrassi il c/c o che comunque sfami qualche famiglia . Se il capofamiglia o la capofamiglia, pone domande scomode o , peggio che mai, riporta i dati falsi e falsati mostrandoli per quello che sono, e fa in modo che sia quasi certo che la "chiusura dell'Italia" non era necessaria, che il Covid 19 si può curare, che le mascherine e il distanziamento sociale sono inutili e dannosi, so che perderà il posto: ma potrebbe anche darsi che lo riacquisti in breve tempo se, come dovrebbe succedere ( e io prego Dio che succeda) governo e leccapiedi e capi bastone vanno a casa (o sotto processo). Mai un dubbio, una domanda anche rivolta ai lettori, mai una spiegazione che non venga dai soliti noti: che poi sono noti per seminare paura, generare il panico, e aiutare chi di dovere a tenere le persone in soggezione. Pensate solo che in alcune zone turistiche sarde, facciamo pure i nomi, Villasimius, pochi giorni fa, appena entrata in vigore l'imposizione della mascherina tra le 18 e 6 del mattino, subito vigilesse all'assalto: lei , la mscherina, anche lei la mascherina... e così via,luno la strada principale. Immaginate cosa potrebbe succedere se dovessero rinchiuderci di nuovo a casa: diciamo per evitare sommosse o altro, di cui pare non saremmo capaci di muovere oltretutto. Ve li ricordate i droni, gli elicotteri, i posti di blocco su entrambi i sensi di marcia, i vigili a fare capolino nei negozi per vedere se e quante persone erano presenti all'interno? E le multe alla coppia di "vecchietti" perché lei accompagnava lui? Ora i calci in culo, sono e sarebbero troppo poco, per certa gentaglia. Ma noi facciamo solo rispettare le leggi. Intanto quella e e quei dpcm non sono leggi, ma se proprio uno dice che rispetta gli ordini, ebbene anche i soldati in guerra le rispettavano, e tanti nostri soldati italiani sono stati fucilati proprio perché ciò che veniva chiesto loro, cioè uccidere un altro essere umano, era qualcosa che andava contro la loro coscienza, il loro modo di intendere la vita. Evidentemente, chi andava in giro in auto, uno seduto davanti e uno dietro (per non contagiarsi, così dicevano e credevano), e con tanto di megafono per intimare alle persone di non uscire di casa, erano convinte , queste persone , che fosse giusto così. E rimangano di quella convinzione. Concludo con una cosa che possono, se non sono impegnati in altre attività, constatare di persone leggendo qualche libro di storia, dove troveranno che i vincitori processano i vinti, e che ai vincitori non importa nulla se hanno , i vinti, obbedito alle regoli comuni ( e cioè, in guerra si va per vincere e uccidere i nemici): chi perde viene fatto fuori.
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