Il grande fratello è fra noi. In un articolo il New York Times illustra una nuova tecnica della polizia USA, poco conosciuta ma che dovrebbe mettere tutti sul chi vive.
Le applicazione di Google, come per esempio Maps, ma anche altre, raccolgono i dati sulla posizione di un iphone o di un telefono android anche se avete il posizionamento satellitare disattivato. Tutti i dati vengono quindi raccolti in database enorme chiamato “Sensorvault” nel quale sono raccolti i dati delle localizzazioni di tutti i telefoni, almeno da 10 anni.
Questo ha dato uno strumento di indagine eccezionale alle forze di polizia che si chiama “Geofence”. La polizia manda a Google un affidavit la richiesta per avere i dati di