venerdì 1 marzo 2019

Soros, ong e debito studentesco. 50 milioni di americani resi schiavi.

Giuseppe Sandro Mela.

2019-03-01.

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Tutto può essere detto di Mr Soros, tranne che non sia di intelligenza ben superiore la norma. Non solo: alla mentalità europea continentale ha abbinato l’occasione di agire in un ambiente quale quello americano, che per sua natura tende a concedere fiducia alla gente, salvo poi ostracizzarla qualora non potesse mantenere quanto promesso. Mr Soros è un raffinato psicologo che ha sondato gli abissi dell’animo umano, sapendo promettere il bene immediato a discapito di quello futuro.

Le ong sono una delle sue geniali invenzioni.

Soros George. Uno stato negli stati. Ecco i suoi principali voivodati.

«In primo luogo si fonda e finanzia una organizzazione che patrocini un qualcosa di apparentemente degno per ogni persona: “diritti della gioventù”, “protezione dei più deboli”, etc. Dirigenza e personale è nominata da Soros in persona.

In secondo luogo, si scatena un’offensiva mediatica che sensibilizzi l’opinione pubblica al problema e ne evidenzi l’assoluta emergenza in atto.

In terzo luogo, governi amici riconoscono tale organizzazione e, soprattutto, la dotano di fondi.

In quarto luogo, tali governi amici stabiliscono anche che tale organizzazione debba essere obbligatoriamente consultata prima di prendere decisioni in materia.

In quinto luogo, governi amici costituiscono delle agenzie indipendenti dal governo stesso, strutturate attorno all’organizzazione in oggetto, che ne assume de facto la dirigenza. Parte del personale dell’organizzazione transita nei quadri burocratici di queste agenzie, così da averne il governo indipendentemente da chi le dovesse dirigere.

In sesto luogo, governi amici deliberano fondi per la risoluzione di un qualche problema, la gestione dei quali fondi è affidata a codeste agenzie od anche direttamente a quella organizzazione.»

In parole poverissime: le ngo percepiscono ingenti fondi pubblici, quelli pagati dal Contribuente, che poi imprestando a titolo personale per determinare un condizionamento politico esercitato da una microscopica minoranza non vidimata dal suffragio elettorale. Imprestare a chi non possa rendere è il più efficiente sistema per asservirlo.

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Le ong di Mr Soros si son date un gran da fare a patrocinare l’accesso dei giovani all’istruzione superiore, quella universitaria. Fatto questo financo filantropico se non fosse per il diavolo nascosto nel particolare.

Quando questo fenomeno diventa una tendenza di massa, il diploma di laurea si trova ad essere svalutato perché troppo diffuso e di conseguenza cessa di essere elemento determinante nella formazione dello stipendio.

Se poi l’offerta dei cicli di studio vertesse materie molto settoriali, il titolo di studio universitario varrebbe quasi nulla. Laurearsi in storia del cinema, teoria del gender, psicologia, filologia dei dialetti africani, etc. è passaporto sicuro per una stabile disoccupazione.

Questo però era, e persiste ad essere, il preciso obiettivo di Mr Soros: usare denaro pubblico per far diventare propri debitori/trici un esercito di sottoccupati/e che dovranno essere quindi sottomessi ed obbedienti pena la richiesta di rientrare dal debito.

Soros. Esercito universitario e controllo della cultura, strumenti del potere.

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Prima del prestito.

– Ma cara signorina, questo corso di laurea la farà diventare ricca!

– Ma ci mancherebbe altro che chiedessimo garanzie: il suo futuro titolo di studio è garanzia più che sufficiente!

Dopo il prestito.

– Ma cara signorina, come facciamo a reiterare il debito se lei non è nemmeno andata alla manifestazione contro il Presidente Trump?

– Ma cara signorina, se lei non me la da, ed anche bene, saremmo obbligati ad aumentare il tasso di interesse.

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Nulla da stupirsi che negli Stati Uniti sia un fiorire di Sugar Babies, ossia di ragazzine che si pongono a disposizione di un maschio ricco, che le mantenga in cambio di tutto ciò che una ragazza possa fare per lui. È un rapporto bilateralmente consenziente, che dura fino a tanto che una delle due parti non derogasse dagli impegni assunti.

America. Mr Soros e legioni di Sugar Daddies e Sugar Babies.

«Questo articolo è complesso: tratta un argomento anche scabroso ma inquadrato nel preciso progetto politico di asservimento della gente che lo ha generato in modo voluto ed artato. ….

Luciano di Samosata già nel secondo secolo aveva delineato magistralmente la mentalità femminile nei sui immortali “Dialoghi delle cortigiane“. Per necessità di sopravvivenza, ma spesso anche per brama di ricchezza e per innato narcisismo le donne giovani e ragionevolmente piacenti commercializzano il proprio corpo dietro denaro o compensi vari. Sono passati milleottocento anni, ma la mentalità è sempre la stessa.

Nulla di cui scandalizzarsi: natura così fece le donne, ed è anche per quel pepe di puttanesco che emanano che sono così piacenti e ricercate. ….

Se l’invenzione delle ogn (ngo) fu geniale, ancor più lo fu il loro impiego strategico: qui ne delineiamo solo una visione parziale.

Da una parte una serie di ong si agita per indurre il maggior numero possibile di persone verso gli studi universitari: cosa in sé apparentemente buona e giusta, ma diabolicamente eccessiva.

Da un’altra parte un altro manipolo di ong si prospetta quale mediatore finanziario dei mutui erogati agli studenti per pagarsi il ciclo di studi. Tipicamente prendono i fondi governativi.

Questo il cuore del problema. Mr Soros concede ed invoglia i funzionari di queste ong ad esercitare appieno il potere discrezionale loro attribuito, ma esige fedeltà alla sua causa. ….

Una prima conclusione è che 44.2 milioni di cittadini americani sono ricattabili.»

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«Student-loan delinquencies surged last year, hitting consecutive records of $166.3 billion in the third quarter and $166.4 billion in the fourth»

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«Bloomberg calculated the dollar amounts from the Federal Reserve Bank of New York’s quarterly household-debt report, which includes only the total owed and the percentage delinquent at least 90 days or in default»

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«That percentage has remained around 11 percent since mid-2012, but the total increased to a record $1.46 trillion by December 2018, and unpaid student debt also rose to the highest ever»

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«Delinquencies continued to climb even as the unemployment rate fell below 4 percent, suggesting the strong U.S. job market hasn’t generated enough wage growth to help some people manage their outstanding obligations»

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«Income levels for graduates “are not necessarily high enough for debt payments overall»

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«If you have a choice to pay your student loan or for food or housing, which do you choose?»

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Conclusioni.

L’esperienza insegna che quando si incontrano persone che blandiscono i nostri più reconditi desideri e ci irretiscono ad abbandonarci a loro pur di realizzarli, alla fine si diventa loro schiavi.

Chi ha in mano il debito, specie quello dimensionalmente piccolo ma non per questo meno opprimente, è il padrone: comanda e si deve eseguire, ed anche con un sorriso

La genialità consiste nell’aver imprestato denaro altrui, pubblico, come se fosse stato il loro: questa è la realtà di codeste ngo.


→ Bloomberg. 2019-02-17. U.S. Student Debt in ‘Serious Delinquency’ Tops $166 Billion

– Amount in arrears reaches a record high as college costs rise

– If the loans aren’t repaid, federal deficits also will rise

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Student-loan delinquencies surged last year, hitting consecutive records of $166.3 billion in the third quarter and $166.4 billion in the fourth.

Bloomberg calculated the dollar amounts from the Federal Reserve Bank of New York’s quarterly household-debt report, which includes only the total owed and the percentage delinquent at least 90 days or in default.

That percentage has remained around 11 percent since mid-2012, but the total increased to a record $1.46 trillion by December 2018, and unpaid student debt also rose to the highest ever.

Delinquencies continued to climb even as the unemployment rate fell below 4 percent, suggesting the strong U.S. job market hasn’t generated enough wage growth to help some people manage their outstanding obligations.

Income levels for graduates “are not necessarily high enough for debt payments overall,” said Ira Jersey, Bloomberg Intelligence interest-rate strategist. “If you have a choice to pay your student loan or for food or housing, which do you choose?”

The delinquencies also have broader implications. Because most of the loans are government-sponsored, they probably won’t hurt the economy the way mortgage debt did in 2007, Jersey said. “But incrementally, it does mean higher federal deficits if the loans are not repaid.”

The total in arrears is about twice the amount the U.S. Treasury provided to bail out the auto industry during the last recession.

Loans at least 90 days past due are considered to be in “serious delinquency.’’ The age group transitioning into this category at the fastest pace is 40-to-49 year olds; that’s partly because of parents borrowing to pay their children’s expenses.

Middle Age Pain

Most rapid transition to serious delinquency is among 40-49 year olds

The cost of higher education has roughly doubled in the past 20 years, and the Federal Reserve Bank of St. Louis recently posted a blog entry asking “Is College Still Worth It?’’ The answer was not a definitive yes. One of the conclusions: “In terms of wealth accumulation, college is not paying off for recent college graduates on average — at least, not yet.’’ Some schools have taken note, providing more support. The percentage increase in tuition at Cornell for the 2019-2020 academic year “is the lowest it has been in decades, and we are budgeting for a significant increase in financial aid,’’ the university said on Feb. 11. And 2019-2020 will be the seventh consecutive year Purdue University hasn’t boosted room and board rates.

Still, in-state tuition and fees at public four-year institutions rose at an average rate of 3.1 percent a year beyond inflation in the past decade, according to the College Board.

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