martedì 12 marzo 2019

Tav. Il balletto dei sondaggi. Cerchiamo di fare ordine.

Giuseppe Sandro Mela.

2019-03-12.

Tav 011

I sondaggi forniscono risultati estratti da una particolare popolazione: sarebbe bene cercare di non confondere la platea da cui sono stati estratti.

Il sondaggio che fa tremare Di Maio: “Cinque Stelle favorevoli alla mini Tav”

«C’è un sondaggio che svela il vero motivo per il quale Matteo Salvini ancora fino a oggi ha detto di voler risolvere la disputa sulla Tav con un referendum. Perché quando questa storia dei bandi, che partono sotto un nome diverso, finirà, bisognerà comunque decidere se l’Alta velocità si farà o meno. È un sondaggio Swg che certifica un risultato inatteso: che la maggioranza degli elettori M5S a Nord Ovest è favorevole alla mini Tav, l’ipotesi low cost caldeggiata dalla Lega. Esattamente il 35 per cento del Movimento è per il Sì e il 34 per cento è contrario. Una differenza risicata che conferma la distanza tra i militanti storici grillini, super-contrari, e l’intero elettorato dei 5 Stelle, e che spiega i timori che hanno immobilizzato Luigi Di Maio per settimane, prima dell’improvvisa svolta contro i bandi finita in un ritocco semantico e giuridico. Perché comunque intanto partiranno le manifestazioni di interesse, poi per le gare si vedrà. Come previsto dalle procedure e come la società incaricata di realizzare la Torino-Lione, la Telt, aveva già fatto sapere. »

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I Risultati.

  1. Sull’opera così com’è gli italiani favorevoli sono il 58 per cento;

  2. Nella Lega i favorevoli sono il 75%;

  3. Nelle regioni del Nord ovest, gli italiani favorevoli sono il 66%;

  4. Nella Lega sono il 75%. Nel M5S prevalgono i no al 55 per cento, mentre i Sì sono il 16%;

  5. Un 21% di pentastellati sono favorevoli al completamento dell’opera integrale (contro un 55% di risposte negative);

  6. Per una TAV “mini” il 35% del M5S sarebbe favorevole e il 34% contrario;

  7. Per il 70% degli italiani la Tav è utile per collegare Italia ed Europa;

  8. Per il 68% la Tav crea posti di lavoro;

  9. Per il 61% la Tav abbatte inquinamento.

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Alla luce di questi risultati, Mr Di Maio deve operare una scelta.

Può prendere la decisione sulla base dei desiderata della base degli iscritti, alienandosi così gli Elettori, oppure privilegiare il parere espresso da questi ultimi andando allo scontro interno.

Sono due strategie divergenti, ma alla fine i conti sono fatti con le urne, come ben avrebbe dovuto insegnare la lezione dell’Abruzzo e della Sardegna.

Nota.

Si stanno confrontando due gruppi di interessi.

Il primo vorrebbe che i traffici Tav che provengono dalla penisola iberica e dalla Francia meridionale passassero per Marsiglia, Lione e Monaco di Baviera. I traffici passerebbero così per la Germania.

Il secondo vorrebbe invece che seguissero la direttiva Marsiglia, Lione e Torino. I traffici passerebbero così per la Italia.

Ambedue i gruppi hanno finanziato largamente manifestazioni secondo i propri interessi ed elargito grasse prebende a chi di dovere. Poi, al contorno, c’è il gregge delle pecore belanti che non guadagnano nulla e fanno solo perdere. Questo mercimonio è pudicamente deniminato “democrazia“.


Sondaggi politici SWG.

– Risulta evidente come durante le ultime settimane si sia posto al centro dell’attenzione il progetto dell’alta velocità Torino-Lione. Un dibattito che si accende a ridosso delle elezioni europee (si apre in una nuova scheda) a ridosso delle elezioni europee e che rischia di creare una frattura all’interno della coalizione di governo. Per ora, il premier Giuseppe Conte è riuscito a rinviare lo scontro, ma la sfida rimane aperta. TAV si o TAV no? Matteo Salvini assicura: “andiamo avanti, l’Alta velocità si farà. Abbiamo sei mesi di tempo per trovare un accordo coi 5 Stelle”. Il leader del carroccio e Ministro dell’Interno si affida a un sondaggio SWG per riaffermare con forza la sua posizione.

– Sondaggi politici: italiani favorevoli alla TAV, in particolare tra cittadini del nord-ovest.

Uno degli ultimi sondaggi di SWG mostrerebbe il consenso per il completamento dell’opera. Il 58% si decanta a favore, mentre solo un 16% si oppone in maniera decisa. Il restante (un buon 36%), non risponde o non sa. Nelle regioni del nord-ovest, il consenso cresce ulteriormente fino a toccare il 66%. L’analisi costi-benefici, inoltre, non sembra incidere sulle scelte degli intervistati. Ovvero: il 60% afferma che anche in caso di esito negativo, l’opera dovrebbe essere comunque portata a termine. Sempre citando Salvini, che riporta i dati del sondaggio di SWG: “la Tav per il 70% degli italiani è utile per collegare l’Italia all’Europa, per il 68% crea posti di lavoro e per il 61% abbatte l’inquinamento.

– Sondaggi politici SWG, TAV: 5 stelle contrari, ma c’è divisione sulla mini-tav.

Stando al sondaggio che Salvini mostra durante l’intervista rilasciata a Sky TG24, Ci sarebbe un 21% di pentastellati favorevoli al completamento dell’opera integrale (contro un 55% di risposte negative). Discorso diverso, invece, per una TAV “mini”. In quel caso, ci sarebbe un ribaltamento. Il 35% sarebbe favorevole e il 34% contrario. Una differenza davvero piccola ma che dimostra – al di là del margine d’errore statistico – che un progetto light della TAV dividerebbe l’elettorato a 5 stelle.

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