lunedì 30 marzo 2020

Class action che si potrebbero e dovrebbero fare : adesso!

Premesso che la mia fase gandhiana del "prima ti ignorano" dura da diverso tempo, grosso modo da quando è stato chiuso temporibus illis il blog che avevo su Leonardo, invito ancora adesso chi legge questo post a queste riflessioni: secondo voi è giusto, lecito, utile, che a noi italiani, seppure sani o comunque con malattie non contagiose tali da provocare epidemie, sia vietato di uscire, lavorare, frequentarsi, professare la
nostra religione? Ed è altrettanto giusto impedire che le famiglie si possano frequentare e incontrare, che nonni e nipoti (ne esistono ancora alla faccia di chi disprezza "la famiglia") si possano vedere di persona? E viceversa, come mai il nostro amato sindaco di Cagliari rimprovera (lasciamo perdere i manifesti* demenziali: meno male che dice di averli pagati di tasca propria)chi va a pranzo a casa dei "propri cari anziani genitori"? Forse non sa che mia madre è cieca e che è quasi novantenne e che va aiutata a mangiare e a bere: ma per una come mia madre ce ne sono dieci in condizioni ancora più difficili e gravi. Ieri sera, ore 18 circa, mio padre mi chiama disperato perché "è finita la bombola" e lui non sa sostituirla, oltre al fatto che è pesante e le sue forze sono quelle di un quasi 90 enne,( che è stato operato nel 2007 per un tumore al colon, pneumotorace , massa tumorale di oltre 1 kg, e un sacco di altre cose ma...per sua fortuna niente chemioterapia o altre cose discutibili e,a mio parere dannose):per farla breve mi chiedi di andare da lui per cambiarla ma, data la situazione di stato di polizia e di gente di cui non mi fido, gli dico che ho paura e che non posso venire in serata ma che domattina alle 7 sarò a casa sua. Morale della favola mi chiedo se sia giusto impedire o rendere ulteriormente difficoltose cose semplici, oltre al divieto di vivere gli affetti e le relazioni come uno meglio crede e non essendo obbligato a cambiare marciapiede,per non avere contatti con il prossimo: se ,mettiamo, uno dei miei morisse di qui a qualche giorno o se morissi io, di chi sarebbe la colpa dei mancati incontri? Chi lo dirà a un ragazzino di 8 o 10 anni che non può andare dai nonni? E a un anziano genitore come verrà spiegato che non può più andare a mangiarsi una pasta o vere un caffè al bar e incontrarsi con i nipoti o semplicemente con i "suoi" vecchi compagni di scuola? Ma sopratutto chi lo dice che è giusto imporre queste regole? Come mai, e qui entriamo meglio nel vivo delle questioni, nessuna forza politica o anche associazione per i diritti umani, ha sollevato dei dubbi o ancor meglio delle irregolarità ? Siamo proprio certi che il presidente Conte e ancor di più il presidente della repubblica abbiano agito come prevede la costituzione? Non gli è passato nemmeno nell'anticamera del cervello di chiedere, voi che dite ad esempio di voler difendere i diritti del fanciullo o/e della famiglia, per quanti giorni bisognerà restare imprigionati dentro le proprie (?) case? E voi nonni o genitori, perché siete così passivi e non vi incazzate un pochino, quel tanto che vi spingerebbe a chiamare il vostro amato deputato o sindaco, affinché sia lui che voi vi scambiate le impressioni sul modus operandi del governo e così siate spinti e motivati ad agire di conseguenza?Chiedetegli se per sbaglio hanno intervistato o commissionato ricerche sul corona virus, e se sì che cosa ne è venuto fuori: se non l'hanno fatto, lo facciano fare a laboratori e ricercatori, indipendenti, non legati a società farmaceutiche . O forse vi sta bene così? Come sembrerebbe che vada bene a coloro i quali chiedono da mangiare, perché hanno terminato i soldi, ma che dovrebbero a mio modesto parere pretendere di sapere se e quando potranno riprendere il lavoro: facendo pure sapere che altrove, di certo oltralpe e oltremare altri governi intervengono con denaro fresco immesso nei c/c e ipso facto, subito e non,come si ventila da queste parti "sotto forma di credito di imposta": ovvero sia, la presa per il culo, oltre al danno economico. Ecco che class action potrebbero essere fatte, e non solo annunciate (stile dimissioni, querele, denunce o azioni legali in genere) se si ravvisa che sia ingiusto essere obbligati a stare a casa e/o con limitazioni negli spostamenti; se è giusto che genitori e figli non possano incontrarsi e stare insieme e, dicasi lo stesso per nonni e nipoti.Capitolo a parte e conclusivo è quello legato alla salute di ciascuno di noi, dove per salute intendo poter fare la camminata, prendere il sole e stare all'aria aperta e ,perché no, poter comprare cibo sano dove dico io e da chi dico io e non per forza al supermercato. Ragion per cui, a chi dovrò spaccare il muso quando sarò sovrappeso e malaticcio perché ho dovuto stare confinato in 35 mq e mangiando cibo spazzatura o in ogni caso alimenti di scarsa o nessuna qualità? Sapete quelle verdure o quella frutta che hanno perduto le proprietà per cui uno le acquista? O quel bel pane che ti lievita nella pancia, bello e crudo e che si allunga come una bella big bubble dopo che l'hai masticata per un po'? Ecco intendo dire quella carne che quando la cuoci rosata era e rosata rimane, tanti conservanti e coloranti le hanno messo sopra: non parliamo poi di pesci o di dolci, sempre roba da supermercato, perché starei qui ancora un bel po'. Quindi se avete voglia, riflettete e datevi una risposta.    

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