sabato 11 aprile 2020

Cominciamo a fare i conti

In questi mesi di prigionia, non sarebbe male cominciare a tener conto di diverse cose e cosette.
Se si va con la propria mente indietro nel tempo, qualcuno di noi si potrebbe ricordare di aver visto qualche film di guerra: di solito erano pura propaganda, tesa a far individuare subito allo spettatore i buoni ,
quelli cui tifare. Per contro ci sono state delle pellicole dove , tra i cattivi, c'era chi metteva in dubbio, chi "ci ripensava o rifletteva" se quello che faceva era giusto o meno. Se ritornate al presente, chiedete ai vari tutori dell'ordine se quello che stanno facendo è, a loro parere, giusto o sbagliato e, se vi sembrano persone con cui si possa parlare, potete anche domandargli cosa farebbero. Avendo purtroppo per me avuto a che fare con finanzieri, dirigenti e impiegati di uffici statali, polizia e carabinieri, nonché giudici e magistrati, non so se troverete mai persone disponibili a interloquire: a me, nei lontani anni 90, come già vi ho raccontato, mi capitò di incontrare un amico/conoscente che non sapevo fosse diventato pm;aggiungo che l'ho rivisto poco tempo fa proprio nei corridoi del nostro palazzaccio, qui a Cagliari. Ebbene, per farla breve e in tempi velocissimi gli raccontai cosa succedeva nel mondo degli appalti per arredamento e come mai non vincevo nemmeno una gara che sia una; azzardai , facendo anche nomi e cognomi, qualche mia ipotesi, e lui molto candidamente mi disse di "lasciare perdere" e che non c'era niente da fare , precisando anche che "è meglio che tu lasci perdere". Ci sono poteri forti o congreghe che intervengono con decisione e spregiudicatezza nella vita altrui? Penso proprio di sì. E' giusto? Neanche per idea. Si può fare qualcosa?Sembrerebbe di no, e non solo per quanto accade oggi. Ho letto articoli di Paolo Becchi e altri, sopratutto cercavo e cerco ulteriori precisazioni sul fatto che sia " legale ciò che ha fatto Conte", relegando le persone nelle proprie abitazione, obbligandole ad acquisire modi comportamentali inusuali , chiudendo le attività produttive . E aggiungo se questi provvedimenti siano non solo utili e necessari , ma se siano anche gli unici attuabili . E a questo punto che le domande, come direbbe Lubrano, sorgono spontanee: possibile che nessuna categoria di quelle penalizzate e martoriate non abbia avuto dei denari malmessi così da incaricare qualcuno, ovviamente scienziato ed esperto qualificato e riconosciuto a livello nazionale e internazionale, che studiasse il caso Covid 19? Mi sono sempre chiesto e lo rifaccio a costo di essere palloso: ma a Briatore e agli altri ristoratori , a chi organizza eventi tipo concerti o esposizioni, a chi ha uno stabilimento balneare, a chi ha un b&b , non importa un beneamato tubo di sapere se a) Conte poteva o non poteva fare ciò che ha fatto e che continua a fare, b) se c'erano altre strade percorribili per affrontare la situazione , c) quali scenari si prospettano per il futuro prossimo, come riaperture delle attività, o se qualcuno a ottobre o dicembre ci potrà bloccare nuovamente la vita. A tutto questo poi si può aggiungere un proseguo di studi per valutare i danni biologici e tutte le conseguenze della limitazione della libertà. Ecco perché vi invito a fare i conti o farveli fare , così giusto per sapere e far sapere. Non so se sarà utile, ma riflettete anche su altre cosette : gli hacker dove sono finiti? I famosi anonymus , per non parlare degli antagonisti o dei black block , dove sono spariti? Non invoco violenza, ma i terroristi ? Spariti anche loro!Allora ha ragione chi dice ,da tempo, che è tutta una cosa organizzata e pompata dai vari servizi segreti, e che è tutto pilotato per mantenere, appunto, la "gente sotto pressione e tensione": o no? E wikileaks e gli altri che possiedono informazioni riservate ? Tutto insabbiato e sparito? Per non parlare di tutti coloro che , sardine a parte o proprio da parte, un tempo erano pronti a scioperare e a scendere in piazza, a compiere obiezione di coscienza, e invece oggi tollerano, in silenzio, che un qualunque vigile urbano gli si rivolga, spesso con tono arrogante , chiedendogli perché si trova lì e che cosa fa e perché non è a casa e non ci rimane. Ma dove cazzo siamo e stiamo vivendo? Se fosse come dice qualche costituzionalista, e cioè che non potevano limitare le nostre libertà, come mai non si è provveduto in tal senso, e cioè ribellandosi e denunciando il tutto? E ancora: qualcuno ha già idea di lasciare che in un futuro prossimo, sempre che si riesca poi a raggiungere i seggi elettorali, le cose si possano ripetere? 

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