sabato 7 luglio 2012

Undici cuccioli di cane pestati a sangue ritrovati in un cassonetto a Olbia: 3 sono vivi


Sono stati trovati da alcuni turisti in un cassonetto: undici cagnolini erano avvolti in una busta della spazzatura ed erano stati pestati a sangue nel tentativo di liberarsi di loro.
A due giorni dal ritrovamento, però, solo tre cuccioli ce l'hanno fatta. Gli altri otto non sono riusciti a superare le ferite. E' accaduto a Olbia, in una via centrale della città. A denunciare l'accaduto Cosetta Prontu, della Lega italiana diritti dell'animale (Lida), sezione olbiese. Nella tarda serata di giovedì, alcuni turisti in via Vittorio Veneto, all'interno di un cassonetto, avvolti in una busta dell' immondizia, hanno sentito guaire e hanno fatto il ritrovamento. "Ci hanno contattato immediatamente e siamo intervenuti portando i cuccioli dal veterinario. In questi giorni, otto non sono riusciti a superare le ferite e sono morti", racconta Prontu.
"Le istituzioni devono rendersi conto che il massacro si può fermare solo con la sterilizzazione dei cani di proprietà di quelle famiglie che non possono farlo - riferisce la rappresentante della Lida olbiese - noi dobbiamo cambiare la mentalità di questi soggetti 'pericolosi' per se stessi e per la nostra società, dobbiamo risvegliare le coscienze". Da qui un appello alla Regione: "E' necessario - dice l'animalista - sbloccare i due milioni di euro destinati alla lotta al randagismo e alla sterilizzazione dei cani".

fonte unionesarda.it
Che dire ancora su episodi come questi? Che degli esseri viventi sono stati uccisi e che delle carogne assassine sono vive e vegete. Non scordiamoci , visto che scrivo lo ricordo, delle stragi che vengono compiute ogni giorno nelle altri parti del mondo: ciò non assolve chi ha compiuto questa strage, ma è bene sapere che oggi a Pamplona si è tenuta la corsa con i tori (se non sbaglio in quella città spagnola e con alcuni tori) e da poco si è corso il palio di Siena e da noi ,in Sardegna, quello degli asini e poi l'Ardia a Sedilo e chissà che altro.Stop.

Nessun commento:

Posta un commento