Tranquilli, non è un libro che esiste o almeno per quanto ne so io non è ancora stato stampato: però alcune persone, tra cui il sottoscritto, lo viviamo tutti i giorni o quasi, e aiutiamo inconsapevolmente alla sua stesura. Come? Con la nostra stessa vita, o meglio con le nostre priorità che sono, continuamente, disattese. Penso ai lavoratori di aziende che qui nell'isola, in Sardegna, sono stati truffati dallo Stato. Quando?
Quando dovevano riparare i treni di Trenitalia o azienda simile, quando dovevano preparare i vagoni per l'Iraq di Saddam cui abbiamo, anche noi, dichiarato di fatto guerra. Ecco che le loro necessità e priorità, nel libro delle negazioni, trovano come risposta la seguente: in questo momento ci sono cose più importanti delle vostre cui pensare; è chiaro che anche le vostre necessità sono importanti, ma ci sono delle priorità e ...dovete capirlo. Si può continuare all'infinito, spostandoci in tutto lo "stivale" di casi simili ne possiamo trovare innumerevoli, e la risposta per queste persone potrebbe esserci nel "libro delle negazioni", ed è nelle parole che ho riportato prima: non è prioritario. Punto e a capo.
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