martedì 29 marzo 2016

Divagazioni scorrette

Leggere che “ i migranti: qui ricomincia la nostra vita” fa un po' rabbia perché il titolo dell'articolo sul nostro quotidiano sardo avrebbe dovuto completarsi, o integrarsi, con un “qui finisce la nostra vita (di sardi e di italiani)”. E finisce nella totale indifferenza di chi, secondo me “facendo scena”, si reca il giorno di Pasqua a portare solidarietà ai migranti, perché ci sono bambini e io sono madre e non potevo non venire qui da loro, ma sono , immagino, le stesse persone che se ne sono guardate bene dal fare cosa analoga per i familiari dei falliti, dei suicidati, e che di certo non si sono applicate nel portare non tanto solidarietà ma idee perché le fabbriche e le attività commerciali non chiudessero i battenti. E sono sempre queste persone che vanno in